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leon82
automodellantone
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 Inserito il - 26/11/2012 : 19:25:06
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Le mie 4R collection sono state conservate tutte nel loro blister originale in uno scaffale dove ho qualche centinaio di modelli.
L'unica malata è la Delta (danneggiata negli stessi punti di tutte le altre) , le altre sono perfette.
Ciao Ciao
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domicam
automodellante
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Inserito il - 26/11/2012 : 19:45:08
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ragazzi non ho parole ho controllatto le mie Qr confermo opel kadett,lancia delta, ford capri stanno andando,chissa le altre che fine faranno noi facciamo liste di future collezioni se le tenessero loro se è questa la fine che devono fare
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Max91
automodellantone
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Inserito il - 26/11/2012 : 19:48:45
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beh a questo punto visto che i modelli colpiti sono sempre questi tre probabilmente gli altri non ne saranno più colpiti.. almeno spero!
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Massimo
  
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rafsca1
automodellante
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Inserito il - 27/11/2012 : 00:04:21
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Tratto invece dal Forum del sito http://www.ferramatori.it
qui di seguito riporto un'interessante e ben argomentata spiegazione tecnica del problema del Metal Fatigue altrimenti noto come "Peste della Zama".
Il modellista propone poi un interessante metodo per riparare/consolidare le parti rotte o danneggiate.
A voi il giudizio:
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Cosa non fare con lo ZAMA
da marco-c » 12 lug 2011, 13:12
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vorrei dirvene due sulla mia esperienza oramai 40ennale sull peste dello zamac.
La causa: Piccole aziende che usavano la stessa pressa per metalli pesanti delle zavorre, tipo piombo o stagno, e la lega di zama (Zamac era il marchio di una azienda produttrice della lega, come dire nastro adesivo o Scotch).
Per un fenomeno elettrochimico e quindi non fisico o termico, si assiste alla degenerazione dei legami molecolari nelle zone dove le impuìrità di metallo pesante della fusione (anche pochi atomi) vanno in contatto con lo zinco. In questa zona il differenziale elettrico aumenta fino a rompere il legame, da questa rottura le molecole del metallo pesante migrano come attratte verso altre vene di zinco in un processo a catena esponenziale. Il pezzo quindi lentamente gonfia, come fa il lievito nel pane, finchè queste aperture comunicano con l'esterno, e qui succede l'ultimo atto, entra umidità (acqua) e ossigeno.
Lo zinco è un metallo anfotero che reagisce immediatamente con acqua ed ossigeno e forma ossido di zinco la cui struttura è porosa e quindi occupa tanto spazio, allargando la fessura... il resto lo lascio immaginare a voi, è tutto un susseguirsi di crepe ossidazioni, dissociazioni molecolari ossidazioni, rigonfiamenti e così via, fino allo sbriciolamento.
Ho detto esperienza 40ennale perchè già alla fine degli anni 60 mi sono imbattuto con il problema dello peste dello zama, e devo dire che il rimedio trovato allora regge bene fino ad oggi, i pezzi sono ancora ssieme ed il processo degenerativo sembra bloccato da 40 e più anni, quindi lo consiglio.
Non userei la cianoacrilica perchè col tempo non dura, primo perchè i cianoacrilati hanno struttura cristallina e fragile, secondo perche catalizzano grazie alle molecole d'acqua dell'atmosfera e potrebbero inglobare dell'acqua nella loro struttura e quindi vedi sopra...palla al centro si ricomincia dopo un pò.
Occorre un collante o una resina molto fluida per entare nelle crepe, ed a primo avviso cosa appare meglio del cianoacrilico ? ERRORE, allora quale resina?
La risposta giusta è: La colla epossidica bicomponente applicata sul pezzo caldo a 60-70 gradi, diventa liquidissima e penetrante ed inoltre una volta indurita rimane elastica e non cristallina, quindi destinata a durare nel tempo perchè si adatta ai movimenti delle crepe che inevitabilemte continuano in maniera infinitesimale. Con la cianoacrilica si ottiene un risultato immediato, ma il movimento dello zamac potrebbe continuare ed allora i cristalli ciano si spezzano ed addio sigillamento alla penetrazione di aria e umidità.
Il processo da me usato già da oltre 40 anni e che non mi ha mai tradito è:
1- pezzo di zama malato liberato di tutte viti, accessori, con cura.
2- Sverniciatura a bagno una notte in trielina (oggi si trova difficilmente perchè è inquinante ma occorre la trielina anche detta tetracloruro di etilene).
3- Spazzolatura dolcemente con frustino di ottone.
4- Lavaggio ancora in trielina pura per un giorno in ammollo pechè penetri in tutte le fessure, la trielina annulla alcuni legami elettrochimici per un pò.
5- peparare la colla UHU PLUS non la rapida, quella a lenta essiccazione UHU PLUS mescolando bene i due componenti in pari identiche
6- Scaldare il pezzo di zama malato in forno a 70°C per 10 minuti così anche la trielina evapora e lasciare acceso il forno.
7- Spennellare velocemente il pezzo caldo con la colla epossidica curando che entri bene in tutte le fessurine, non un millimetro deve rimanere scoperto, anche i fori delle filettature e le sedi degli assi, tutto, tutto, coperto.
8- porre il pezzo su un fazzoletto di carta da forno e riporre in forno per 2 ore attendendo l'indurimento, ricordate che le colle epossidiche bicomponenti diventano più dure se sono catalizzate ad alta temperatura (massimo 150°C) Ma con lo zama malato non si pò andare oltre 70° se no si rischai di spezzarlo per dilatazione termica
9- Attendere che il pezzo sia freddo e indurita la resina, togliere le sgocciolature di resina ed eventualemente ripetere nelle zone mancanti sgogcciolate via.
10- se al termine manca qualche particolare, come uno scaccia sassi di un carrello della RR740 lo si può ricostruire con calma depositando con uno stecchino un impasto di colla cianoacrilica e talco da dopobagno (è uno stucco fantastico per tutto, ci ricostruisco tutto). SE è un pezzetto strutturale che deve fare sforzo, come un portagancio, animarlo con del filo di acciaio ancorato ad un foro da 1mm nello zama e ricoprire poi con l'impasto.
11- lavorare di pazienza con le limettae di forma adatta per dare la forma voluta al particolare, ripetere più volte se il particolare è grande.
12- lisciare lo zamac dalle gocciolature di epossidicea, sgrossare con lima a dimensioni corrette per togliere i rigonfiamenti e le allungature della peste e se necessario rifare le sedi degli assi, fori, filettature e limare, se occorroe ritoccare come sopra.
13- verniciare, ed attendere un giorno non usare vernici ad acqua, per carità ! Non usare vernici al piombo (state attenti molti non lo dichiarano anche se è fuori legge da 6 anni)
14 - stabilizzare il tutto in forno a 7O° per dieci minuti, quindi spengere il forno col pezzo dentro finchè non cala a temperatura ambiente.
15- rimontare il tutto senza forzature, altrimenti aggiustare.
15- dimenticare il problema per i prossimi 40 anni almeno.
Garantito funziona.
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Il post del modellista finisce qui... io direi che è molto interessante 
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| raf |
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Max91
automodellantone
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Inserito il - 27/11/2012 : 09:03:57
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Molto interessante questo metodo!!
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Massimo
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rafsca1
automodellante
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Inserito il - 27/11/2012 : 23:26:44
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Allora...
se quella data da "marco-c" sul forum di "ferramatori" è la spegazione corretta, e francamente mi convince abbastanza (infondo un po' dovrei anche intendermene visto che ho studiato fisica  ), si spiegherebbe il perchè siano solo e sempre alcune parti - su uno stesso modellino - ad essere colpite dal problema.
E' probabile che, essendo state usate presse differenti per costruire le singole parti, magari solo alcuni macchinari fossero "contaminati" dalla presenza di altri metalli (piombo, stagno o altro) "incompatibili".
Così come pure si spiegherebbe il perchè per alcune ditte costruttrici (p.es. Revell) il problema sia molto più frequente: probabilmente le presse utilizzate avevano qualche componente metallico "incompatibile" con la lega di zinco della zama.
Che fare? Boh... ? Intanto rassegnarsi e non commettere l'errore di ricomprare lo stesso modello sperando che il problema non si ripresenti (ahimè chi scrive l'ha fatto  ) e poi... leggere questo topic e far tesoro dell'esperienza altrui
E quindi mi permetto di proporre l'apertura di un topic in cui ognuno di noi possa contribuire con la propria esperienza e magari compilare insieme un elenco dei modelli "a rischio" 
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Modificato da - rafsca1 in data 27/11/2012 23:28:29 |
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| raf |
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CiccioBumBum
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Inserito il - 27/11/2012 : 23:44:43
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Bel metodo... per un modellino da 20€ mi pare assurdo...
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rafsca1
automodellante
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Inserito il - 28/11/2012 : 00:07:30
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Beh...secondo me il tema forse non è tanto "come riparare un modellino low-cost" (a parte che anche su modelli "premium"si puo' riscontrare il problema, vi garantisco), anche perchè il post di "marco-c", che ho riportato, parlava di come eventualmente riparare un locomotore Roco TEE di un certo pregio, ma il tema credo sia piuttosto "capire e indagare un problema". 
Infondo il forum serve proprio a questo: scambiare idee e informazioni, o no?
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E_428_FS
automodellantone
.jpg)
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Inserito il - 28/11/2012 : 08:53:13
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| CiccioBumBum ha scritto:
Bel metodo... per un modellino da 20€ mi pare assurdo...
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Ritengo che il "valore" di un modello sia insito nell'importanza che riveste per chi lo possiede, aldilà del produttore anonimo o "low cost".
La tecnica appare complessa e comunque ben dettagliata nella spiegazione.
Senz'altro interessante, quantomeno rende il fenomeno contrastabile.
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Giuseppe
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rafsca1
automodellante
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Inserito il - 28/11/2012 : 12:55:02
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Sono assolutamente d'accordo con E_428_FS,
evidentemente ognuno di noi attribuisce un particolare valore ad alcuni beni, valore che può ben essere distante dal loro reale valore .
Ad esempio, per rimanere nel nostro ambito, tra i miei modelli preferiti c'è la Fiat 600 di QR (notoriamente uno tra quelli di minor pregio) ... è identica a quella che aveva mio padre ed è il modellino che ha "riacceso" la mia vecchia passione modellistica, probabilmente se mi si rovinasse mi dispiacerebbe di più di un danno ad una CMC o ad una Tecnomodel.
Il mio riferimento ai "low cost" era solo per quantificare l'eventuale costo di "sostituzione" ...
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| raf |
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CiccioBumBum
automodellantone
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Inserito il - 28/11/2012 : 13:41:18
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| rafsca1 ha scritto:
Il mio riferimento ai "low cost" era solo per quantificare l'eventuale costo di "sostituzione" ...
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Questo volevo dire... se per fare tutta questa roba vado a spendere un centinaio di € per un modello che devo smontare, rompere i vari rivetti, riverniciare, riapplicare le decals che dovrei comunque fare, il gioco vale la candela?
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n/a
deleted
Nota:
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Inserito il - 28/11/2012 : 16:36:09
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Certamente no, fermo restando l'estremo interesse di quanto postato da rafsca1.
Il ripetersi di simili inconvenienti dovrebbe, piuttosto, convincere il collezionista accorto a non mettersi in casa certa spazzatura.
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Shamal 84
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Inserito il - 28/11/2012 : 16:48:44
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Sono in parte d'accordo con Lollex...in parte perchè la definizione spazzatura è eccessiva e ingenerosa nei confronti di alcuni modelli da edicola che non sono affatto male, e poi perchè se parliamo di spazzatura, allora anche la mia Mercedes 500 E Minichamps, o le Beta HPE della stessa marca, o i miei Solido 1/18 andrebbero buttati di corsa nell'indifferenziata visti i problemi che hanno manifestato!! Ormai mi sono convinto che alcuni modelli cosiddetti premium siano solo delle cinesate " di lusso", ma la sostanza non cambia, con la differenza che al collezionista che si illude di essere stato "accorto" per aver scelto certe marche, brucia molto di più.
Ma effettivamente, quando penso ai miei edicolosi mi chiedo se fra 10 anni ci saranno ancora, e in che condizioni. Se è vero che il MF si è manifestato su pochissimi modelli, per ora, (occhio anche a Trevi bimotore, giulietta ss alfa collection) su alcuni DeA o Norev ho notato problemi non di poco conto alla vernice...una puntinatura molto, ma molto evidente. Forse è normale, fisiologico che su un tot di modelli qualche problema ci sia...non so, spero bene, ma fortuna che negli ultimi due anni ho venduto moltissimi dei miei edicolosi, conservando solo quelle "fondamentali".
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Modificato da - Shamal 84 in data 28/11/2012 17:30:11 |
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E_428_FS
automodellantone
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Inserito il - 28/11/2012 : 17:14:40
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| lollex ha scritto:
... convincere il collezionista accorto a non mettersi in casa certa spazzatura.
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C'è chi alla spazzatura si affeziona, la acquista e la mette in vetrina... Esattamente come me ed i miei modellini.
Quando si saranno decomposti, con scopino e paletta provvederò a gettarli nell'apposito contenitore della differenziata. 
Con buona pace dei collezionisti accorti...
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Modificato da - E_428_FS in data 28/11/2012 17:15:22 |
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Giuseppe
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aston96
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Inserito il - 28/11/2012 : 18:43:35
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io ho controllato le mie, la delta è solidissima, anche se spingi e cerchi di tirarla giù non si muove di un centimetro, la kaddet devo vederla, vi dirò invece che sulla capri si è staccata una ruota da sola!!a proposito, la vernice della bmw serie 3 controllatela, la mia si sta totalmente sfaldando, è diventata puntinata e rugosa!! controllata kaddett bollone di vernice su porta destra, il resto a posto, è meglio che mi sbrighi a venderle tutte prima che si autodistruggano!
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Modificato da - aston96 in data 28/11/2012 18:51:08 |
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leon82
automodellantone
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Inserito il - 28/11/2012 : 19:04:16
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Io le Quattroruote collection SANE che avevo le sto vendendo tutte, il bel gruzzoletto che sto mettendo da parte si trasformerà in qualcosa prodotto da Spark e Kess 
Ciao Ciao
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Shamal 84
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Inserito il - 28/11/2012 : 19:37:53
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Ahahaha...certo che a leggere quanti hanno deciso di vendere, mi sa che adesso ci sarà un'offerta spaventosa di modelli QR collection, sarà felice chi ha speso cifre folli per alcuni modelli... quelle poche che ho (e quelle della collezione Alfa), ovviamente sane, le ho già piazzate in uno scatolone in attesa di venderle tutte! 
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Modificato da - Shamal 84 in data 28/11/2012 19:41:05 |
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cop
automodellandonissimo
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Max91
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Inserito il - 28/11/2012 : 20:55:51
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Io mi rifiuto di vendere.. è proprio fuori dai miei ideali.. mi affeziono troppo ai modelli
e comunque anche su vari gruppi di Facebook hanno segnalato la delta in pezzi...
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Modificato da - Max91 in data 28/11/2012 20:56:41 |
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Massimo
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rafsca1
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Inserito il - 28/11/2012 : 23:22:50
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Ragazzi ma questo è un forum di appassionati di modellismo o di commercianti? 
Francamente a me non verrebbe proprio in mente di vendere (leggasi "rifilare") ad un altro (collega) collezionista una possibile o probabile fregatura.
Spero che stiate scherzando altrimenti... temo proprio di essere "fuori posto".
Ma si... sono sicuro che stavate scherzando
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| raf |
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