Automodellando.it - Il portale dell'automodellismo statico - Quattroruote Collection 1/24 (Fabbri editore)

gt79 ha scritto:

Nemmeno io ho resisto ad acquistare questa Alfetta (di solito questi modelli non li acquisto), confidando nel fatto che, visti gli ultimi modelli usciti, pensavo in un "signor modello".
Sono pentito, tanto che credo di rivenderla: oltre alla scarsa qualità generale (vernice che presenta alcuni graffi, aperture minime che tra l'altro si aprono con difficoltà, un assetto da fuoristrada con l'aggravante della parte posteriore più "alta" rispetto alla anteriore, ed infine, per poterla togliere dalla basetta, complice una vite con la testa difettosa, sono impazzito), mi trovo davanti ad una riproduzione davvero poco riuscita, e sono completamente d'accordo con molti di voi, sul fatto che l'imputato principale della scarsa riuscita di questo modello sia principalmente il Frontale, che lo definirei un misto tra la FNM 2300 e l'Alfa 1750.
Questo elemento, così troppo sfuggente, da una impressione totalmente errata del modello, tanto che, questa Alfetta, sarebbe da esporre in vetrinetta "parcheggiata" di 3/4 posteriore...

A questo punto, sulla scia di Cop, posto un mini "fotoconfronto" tra il modello di Quattroruote e l'obsoleto Mebetoys:
Quest'ultimo, sebbene più "panciuto", con una scala diversa (1/25 contro 1/24,ndr) e benchè non certo un modello nato per le vetrine, ma per fare i giocare i bambini, riesce meglio a dare l'idea della eleganza e sportività della linea della Alfetta.
Soprattutto nel frontale, la differenza con il Fabbri è stridente:

vedi foto sopra

ecco la vista da dietro:

vedi foto sopra
ed infine una vista dall'alto.

vedi foto sopra

Con questo non voglio certo scrivere che questo modello Fabbri sia da buttare, e che sia meglio l'obsoleto Mebetoys; voglio semplicemente far notare, che, visto gli altri modelli di questa collezione, alla Fabbri non si siano impegnati molto, rispetto ai consueti standard, e che, molto probabilmente, se tutti i dettagli di questo modello fossero stati applicati, a suo tempo, sul Mebetoys, questo Fabbri sarebbe uscito perdente da questo confronto, e senza possibilità di appello.

Posto anche una foto del Fabbri ( prodotto in China per conto di Metro) insieme al modello 1/43 uscito con la raccolta Alfa Collection ( sempre Fabbri, e sempre prodotto da Metro).
Sono due modelli diversi ( 1/43 è più tozzo e squadrato) ma i dettagli sono molto simili, a partire dalla verniciatura dell'interno fino a finire ai tergi di fattura grossolana.
Ma non possiamo dire che il modello 1/25 sia, la copia "ingrandita" del modello 1/43.

vedi foto sopra

Infine, una curiosità: il modello riproduce l'"Alfetta" provata da Ruoteclassiche nel marzo 2007. Questa Alfetta appartiene al presidente della Autoamatori Club di Novara, è stata immatricolata nel 1974, e da quella data fino alla prova di Ruoteclassiche, aveva percorso solo 89000 km. il colore di questa auto è il 727.
Rispetto alla vera "Alfetta" di cui vi ho appena parlato, la riproduzione manca dei fendinebbia anteriori after-market, e la riproduzione del bollo sul parabrezza non è la stessa, ovviamente. Infine manca una cosa molto particolare: la firma di Giuseppe Busso ( progettista Alfa di vecchia data, al quale è legato il nome dell'Alfetta) che, in questo esemplare, era riprodotta a lato delle feritoie sotto parabrezza.

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