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 Discussione  |
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Luciocabrio
Amministratore
AM Staff
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 Inserito il - 21/07/2021 : 15:29:39
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| eigi ha scritto:
| Luciocabrio ha scritto:
| eigi ha scritto:
Ho scritto più volte della mia storia con le macchinine quindi non mi ripeterò; dico solo che all'inizio, primi anni '60, l'idea della collezione non c'era assolutamente, ed è andata avanti per circa un ventennio.
Tutto è poi ripartito nel 1999 grazie all'edicola e alla Car Collection Del Prado.
Da allora non ci sono state più pause e tuttora l'interesse è vivo, seppur gli acquisti si siano, ultimamente, diradati.
Grazie ad AM, dal 2007, ho imparato tante cose, colmando parte delle mie ignoranze.
Ma c'è ancora da fare ... e da acquistare 
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l'importante è che ancora continui a comprare!
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Ora sono impegnato con la 250 GTO 1:8, ma non smetterò di acquistare macchinine in scala 1:43 ... finchè avrò almeno una diottria per vedere cosa compro
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molto bene...e spero che quando saremo vecchi ci sarà stato un ricambio generazionale...anche se la vedo buia
ps. io mi fermo alle "motori a scoppio"...
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eigi
Amministratore
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Inserito il - 21/07/2021 : 17:42:23
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| Luciocabrio ha scritto:
| eigi ha scritto:
| Luciocabrio ha scritto:
| eigi ha scritto:
Ho scritto più volte della mia storia con le macchinine quindi non mi ripeterò; dico solo che all'inizio, primi anni '60, l'idea della collezione non c'era assolutamente, ed è andata avanti per circa un ventennio.
Tutto è poi ripartito nel 1999 grazie all'edicola e alla Car Collection Del Prado.
Da allora non ci sono state più pause e tuttora l'interesse è vivo, seppur gli acquisti si siano, ultimamente, diradati.
Grazie ad AM, dal 2007, ho imparato tante cose, colmando parte delle mie ignoranze.
Ma c'è ancora da fare ... e da acquistare
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l'importante è che ancora continui a comprare!
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Ora sono impegnato con la 250 GTO 1:8, ma non smetterò di acquistare macchinine in scala 1:43 ... finchè avrò almeno una diottria per vedere cosa compro
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ps. io mi fermo alle "motori a scoppio"...
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Legittima scelta, ma per me sbagli.
Un vero appassionato di auto ne segue l'evoluzione, a partire dagli albori ... per esempio dall'elettrica di Jenatzy, prima vettura in assoluto a superare i 100 km/h (1899) 
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franciazzi
automodellandonissimo
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Inserito il - 21/07/2021 : 18:31:49
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Come Lucio, temo di non aver ancora metabolizzato neanch'io l'elettrico. Ed ho capito che è colpa del (non) rumore, parte insostitubile del divertimento sia nel modello 1:1 che nel modello 1:43. Tant'è, un'infinita tristezza mi mettono modelli e modellini post-endotermici.
Tornando alle cose belle, mi ritrovo per filo e per segno in tutto quello che ha detto il buon MarcoNolasco, anche se tutto spostato di un paio di lustri, ma sempre e solo 1:43 e affini, sempre 'iniziato' da mio padre che tornava spesso col modellino, sempre i Natali (però anni 70, ovvio...) ad alimentare la passione, sempre i tentativi un pò (molto) pasticciati di montare qualche kit, ripresi poi in età più matura con la vana speranza di essere un pò più bravi.
In quella canonica scala, assolutamente sacra, si spazia su tutto, dagli albori ottocenteschi (che dentro di me è sempre 'il secolo scorso', ma molti ormai ne intendono un altro) fino ai giorni nostri (quasi...). La ricerca è continua ed incessante ed essa stessa è divertimento: anche in questo l'obsoleto gratifica molto più del nuovo, ma questa è un'altra storia e so che non tutti la pensiamo nello stesso modo. Ma è meglio così.
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Luciocabrio
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Inserito il - 22/07/2021 : 10:03:20
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| eigi ha scritto:
| Luciocabrio ha scritto:
| eigi ha scritto:
| Luciocabrio ha scritto:
| eigi ha scritto:
Ho scritto più volte della mia storia con le macchinine quindi non mi ripeterò; dico solo che all'inizio, primi anni '60, l'idea della collezione non c'era assolutamente, ed è andata avanti per circa un ventennio.
Tutto è poi ripartito nel 1999 grazie all'edicola e alla Car Collection Del Prado.
Da allora non ci sono state più pause e tuttora l'interesse è vivo, seppur gli acquisti si siano, ultimamente, diradati.
Grazie ad AM, dal 2007, ho imparato tante cose, colmando parte delle mie ignoranze.
Ma c'è ancora da fare ... e da acquistare
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Ora sono impegnato con la 250 GTO 1:8, ma non smetterò di acquistare macchinine in scala 1:43 ... finchè avrò almeno una diottria per vedere cosa compro
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Legittima scelta, ma per me sbagli.
Un vero appassionato di auto ne segue l'evoluzione, a partire dagli albori ... per esempio dall'elettrica di Jenatzy, prima vettura in assoluto a superare i 100 km/h (1899)
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come hanno già scritto di la la mia collezione è TUTTE le italiane. Già è molto dispersiva,con qusto "escamotage" posso dare una fine certa alla collezione...e nel mentre comprare tutti i modelli che usciranno e gli inediti che spero faranno da qui al 2035
Auto o moto elettriche per me sono semplici mezzi di trasporto...manca la passione (anche se so che c'è),manca quel quid "sanguigno" che mi fa apparire un oggetto vivo o mi fa preferire il legno alla plastica ad esempio
è come se a una persona togli il cuore (motore).
Il motore da il carattere a un mezzo. Se emttiamo tutti motori elettrici uguali viene a mancare l'identità.
Senza contare il lato poetico...
Un motore termico è come un uomo
Mangia\beve
respira
produce sostanze di scarto
c'ha un "carattere " suo
ha una voce
all'elettrico mancano diverse cose
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Luciocabrio
Amministratore
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Inserito il - 22/07/2021 : 10:14:35
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| franciazzi ha scritto:
Come Lucio, temo di non aver ancora metabolizzato neanch'io l'elettrico. Ed ho capito che è colpa del (non) rumore, parte insostitubile del divertimento sia nel modello 1:1 che nel modello 1:43. Tant'è, un'infinita tristezza mi mettono modelli e modellini post-endotermici.
Tornando alle cose belle, mi ritrovo per filo e per segno in tutto quello che ha detto il buon MarcoNolasco, anche se tutto spostato di un paio di lustri, ma sempre e solo 1:43 e affini, sempre 'iniziato' da mio padre che tornava spesso col modellino, sempre i Natali (però anni 70, ovvio...) ad alimentare la passione, sempre i tentativi un pò (molto) pasticciati di montare qualche kit, ripresi poi in età più matura con la vana speranza di essere un pò più bravi.
In quella canonica scala, assolutamente sacra, si spazia su tutto, dagli albori ottocenteschi (che dentro di me è sempre 'il secolo scorso', ma molti ormai ne intendono un altro) fino ai giorni nostri (quasi...). La ricerca è continua ed incessante ed essa stessa è divertimento: anche in questo l'obsoleto gratifica molto più del nuovo, ma questa è un'altra storia e so che non tutti la pensiamo nello stesso modo. Ma è meglio così.
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io l'ho metabolizzato...è come il pesce...assaggiato e ...non mi piace
Provato in vari modi e cucinato diversmaente sempre pesce rimane (mangio solo il tonno in scatola perchè sa poco di pesce ahahah)
te credo che è meglio che non la pensiamo come te sugli obsoleti
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Alekar
automodellantone
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Inserito il - 22/07/2021 : 11:17:00
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| Luciocabrio ha scritto:
| eigi ha scritto:
| Luciocabrio ha scritto:
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| Luciocabrio ha scritto:
| eigi ha scritto:
Ho scritto più volte della mia storia con le macchinine quindi non mi ripeterò; dico solo che all'inizio, primi anni '60, l'idea della collezione non c'era assolutamente, ed è andata avanti per circa un ventennio.
Tutto è poi ripartito nel 1999 grazie all'edicola e alla Car Collection Del Prado.
Da allora non ci sono state più pause e tuttora l'interesse è vivo, seppur gli acquisti si siano, ultimamente, diradati.
Grazie ad AM, dal 2007, ho imparato tante cose, colmando parte delle mie ignoranze.
Ma c'è ancora da fare ... e da acquistare
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Ora sono impegnato con la 250 GTO 1:8, ma non smetterò di acquistare macchinine in scala 1:43 ... finchè avrò almeno una diottria per vedere cosa compro
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Legittima scelta, ma per me sbagli.
Un vero appassionato di auto ne segue l'evoluzione, a partire dagli albori ... per esempio dall'elettrica di Jenatzy, prima vettura in assoluto a superare i 100 km/h (1899)
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come hanno già scritto di la la mia collezione è TUTTE le italiane. Già è molto dispersiva,con qusto "escamotage" posso dare una fine certa alla collezione...e nel mentre comprare tutti i modelli che usciranno e gli inediti che spero faranno da qui al 2035
Auto o moto elettriche per me sono semplici mezzi di trasporto...manca la passione (anche se so che c'è),manca quel quid "sanguigno" che mi fa apparire un oggetto vivo o mi fa preferire il legno alla plastica ad esempio
è come se a una persona togli il cuore (motore).
Il motore da il carattere a un mezzo. Se emttiamo tutti motori elettrici uguali viene a mancare l'identità.
Senza contare il lato poetico...
Un motore termico è come un uomo
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respira
produce sostanze di scarto
c'ha un "carattere " suo
ha una voce
all'elettrico mancano diverse cose
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Sono completamente d'accordo con te, ed ecco perchè per me è INSOPPORTABILE che in un automodello non venga riprodotto il motore come si deve (vedi Norev)...
Talmente insopportabile che a volte me li sono ricostruiti io.
Perdonate il piccolo fuori tema
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marconolasco
automodellandonissimo
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Inserito il - 22/07/2021 : 12:04:01
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Una volta di più ho la conferma che io e Franciazzi abbiamo un modo molto simile di intendere la collezione.
D'accordo con Luciocabrio circa il rapporto tra elettrico e combustione interna, anche se, credo, in un modo o nell'altro impareremo ad apprezzare anche il primo, che però non credo risolutivo per le sorti del pianeta.
Le stesse considerazioni, almeno in parte, le potrei fare per il rapporto tra obsoleti e moderni. Quando mi deve arrivare un Corgi Toys lo stomaco si muove senz'altro di più che quando aspetto uno Spark, pur apprezzando entrambi per motivi diversi. Ma forse dipende dall'età...
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Modificato da - marconolasco in data 22/07/2021 12:10:12 |
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MASSIMO57
automodellante
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Inserito il - 24/07/2021 : 16:55:09
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Io mi sono appassionato ai modellini da piccolo, e così ho cominciato a collezionare prima gli APS 1/77, che trovavi in blister da 6/8 nei negozi di giocattoli, poi i loro eredi Politoys in plastica, perché erano quelli che costavano meno. Poi sono arrivati una caterva di Norev regalati da un lontano parente acquisito che lavorava in Renault Italia e qualche Dinky regalato da un amico di famiglia diventato ricco dopo essersi trasferito in un paese ai confini con la Svizzera (quando chiedevo ingenuamente a papà che lavoro facesse, cambiava sempre discorso …).
Dopo una pausa di riflessione dai 15 ai 28 anni (attratto da altri interessi …) ho ripreso con quei modellini d’infanzia che si erano salvati dalla sconsiderata generosità di mia madre nei confronti di cuginetti e bambini vicini di casa con genitori tirchi.
Quando quella che sarebbe diventata mia moglie mi ha regalato un’Aurelia B20 della Brumm, questo mi ha fatto scattare la molla per riprendere ad acquistare modellini, limitandomi a riproduzioni di auto dal 1940 al 1960, che per me sono le più belle e personali. Ora ne ho circa 3.000, quasi tutti 1/43 presi qua e là in negozi, borse scambio, edicole, bancarelle, supermercati, grandi magazzini, mercatini in Italia e anche all’estero.
Ora ho smesso quasi del tutto di acquistare in negozio e ricerco più che altro obsoleti, anche se ridotti a rottame, che cerco di risistemare, come hobby da neo-pensionato. Ho preso a ricercare nei mercatini anche i “Tacots” di Rio, Matchbox Yesteryear e (quando ho fortuna) Dugu.
Anch’io non mi metterò a collezionare auto elettriche, che considero elettrodomestici e nulla più. D’altronde, conoscete qualcuno che colleziona modellini di frigoriferi? Avete mai visto da Sotheby's un’asta di lavatrici d’epoca?
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| MASSIMO57 |
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Carloarezzo
automodellantone
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Inserito il - 25/07/2021 : 20:31:50
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io ho provato a smettere ma non ci sono riuscito.
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Martino
iperautomodellante
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Inserito il - 25/07/2021 : 22:28:29
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Ciao a tutti, un po’ in ritardo, ma eccomi qua.......
La mia storia di collezionista è un po’ particolare, sempre avuta l’attrazione
verso i modellini, già dagli anni 65/70 guardavo con occhi a cuoricino le vetrine
di uno dei pochi negozi di modellismo e giocattoli della mia città, ma i tempi erano
duri, famiglia numerosa, papà unico a lavorare, e quindi i problemi erano altri, qualche
mio amico, forse più fortunato, che a Natale avevano ricevuto in regalo un’autopista, era
sindaco, gare infinite, piloti (noi) praticamente che non riuscivamo più a manovrare il
“Pulsante” perché il pollice si anchilosava per la stanchezza, poi finalmente i primi Majorette,
ricordo con amore la mia Chaparral 2F, anche lei giocata fino allo sfinimento delle ruote e
della meccanica, modellini con i fari a diamante, tutti puntualmente trasformate in cabriolet dopo
l’eliminazione del padiglione, era una mia mania, poi per qualche anno vuoi per altri interessi, vuoi
per correre dietro al pallone, i modellini sono caduti nell’oblio, finché con l’avvento della Tyrrell P34
Burago, si è riaccesa la lampadina, ma curiosamente la Tyrrell rimase l’unica F1, decidi di voler raccogliere
le iconiche da Rally, Fulvia di Munari, Alpine A110 di Andruet / Biche, Lancia Stratos di Munari e Fiat 131 Abarth
di Rohrl, ecco io volevo quelle......
Non mi sono più fermato, e sono più di 40 anni ormai.....
Non so quante ne ho, le custodisco tutte gelosamente, sono mie!!!
Il mio garage sta praticamente esplodendo, vetrine, raccoglitori, salottino
ricavato dai sedili di una Fiat Tipo 16 valvole, caschi, carburatori, turbine
motori, volanti, e fotografie di piloti, si sono riempite le pareti ed ogni
spazio possibile, e pensare che sono circa80 mq di garage, ci entra ormai
solo l’auto di mia moglie e pure stretta, ma tant’e!
I modellini la fanno da padrone......Ma è bello così.....
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Modificato da - Martino in data 26/07/2021 09:18:24 |
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| Zio |
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Regione Lazio ~
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Mauro55
automodellante
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Inserito il - 27/07/2021 : 10:31:07
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Anche se sono un utente del Forum attivo solamente da poco più di un anno, mi accodo e vi racconto anche la mia esperienza modellistica.
Sono anch'io del 1955 come Marco e quindi posso dire di aver vissuto la "Golden age" del giocattolo made in Europe.
Per quanto riguarda le macchinine i miei primi ricordi sono delle piccole Lesney (Matcbox) in metallo e in seguito diverse INGAP in plastica che mia mamma mi regalò, una al giorno, per farmi stare buono mentre i pittori tinteggiavano la casa.
Un po' più avanti, nel periodo delle scuole elementari, attingevo a piene mani alle Microminiature Politoys in plastica e poi fino al periodo delle medie cominciai ad avere anche macchinine in metallo, anche se non molte, pricipalmente Corgi Toys, Mercury, Politoys M, Mebetoys ecc.
Anche mio padre contribuiva portandomi, ogni volta che andava in trasferta per lavoro, un modellino.
Sempre mio padre mi iniziò anche al mondo del plastimodellimo statico insegnandomi a montare i miei primi kit (le famose buste dell'Airfix).
Crescendo, il mio interesse per le macchinine si attenuò e altri interessi presero il sopravvento.
Durante le superiori e l'Università mi appassionai al modellismo statico (aerei, carri armati) e successivamente alla fotografia (su pellicola) imparando anche a sviluppare e stampare le mie foto.
Con il matrimonio il modellismo statico è stato accantonato perché troppo impegnativo e per un periodo mi sono anche dedicato alla ricerca di reperti con il metal detector.
Una quindicina di anni fa, visitando una fiera di auto d'epoca, che restano comunque una mia passione, mi imbattei in alcuni banchi di modellini obsoleti e li fu un attimo ad essere riportato indietro nel tempo a quando ero bambino.
Da quel momento ho ripreso ad acquistare macchinine, in principio quelle perdute che mi erano rimaste nel cuore, da affiancare alle poche mie sopravvissute.
In seguito anche modelli mai posseduti perché mi piace studiare l'evolversi nel tempo di questi giocattoli.
Parallelamente, poiché la mia indole modellistica mi porta a trovare soddisfazione mettendoci del mio, mi diverto anche a restaurare modelli mal ridotti (vedi i restauri di Mauro) oppure nell'autocostruzione (vedi le Artigianali).
Non possiedo tanti modelli come voi (sono circa 200) quasi tutti obsoleti e alcuni moderni.
Mi piace ancora visitare i (pochi rimasti) negozi di giocattoli anche per vedere cosa offre il mercato odierno ai ragazzini.
Devo dire che trovo piuttosto triste la produzione attuale: modellini molto poveri (praticamente dei gusci) con poca personalità e varietà.
Quelli prodotti negli anni '60 coprivano una varietà enorme di soggetti, dall'utilitaria al furgone per la tolettatura dei cani e tutti pieni di aperture e gadget.
Forse non erano fedeli nelle linee come oggi e non usavano le tampografie ma mi sembra che quelli odierni siano tanta apparenza e poca sostanza o "Play value" come dicono gli anglosassoni.
Ultimamente , per onestà, devo dire che ho visto che alcuni produttori (ad esempio Majorette) hanno cominciato a vendere alcuni modellini economici anche di piccola scala con più dettagli e aperture.
Scusate se mi sono dilungato e forse sono andato un po' O.T.
Mauro
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Luciocabrio
Amministratore
AM Staff
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Inserito il - 27/07/2021 : 11:07:34
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e' bello vedere che in tanti portiamo avanti questa passione nonostante problemi,fondi limitati ecc (a proposito sto notando un rincaro dei modelli di 5\10€ a seconda del marchio).
Negli anni passati il tutto era agevolato dalle numerose collezioni edicolose 1\43 ,e in tanti hanno iniziato con quelle.
Spiace vedere che altri invece nonc ollezionano più,gente che era qui 10 anni fa o più,mi piacerebbe avere i loro riscontri,pareri ecc ecc
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Regione Umbria ~
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cantudario
Moderatore
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Inserito il - 01/09/2021 : 11:06:44
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Ciao,
alcuni si ricordano di quando scrivevo e partecipavo attivamente al forum... poi per mancanza di tempo, leggero cambio di interessi, altre vicissitudini, ho abbandonato l'apporto positivo. Però vi ho sempre seguiti e ancora oggi seguo il forum, leggo, scarico foto, mi piace e vi stimo. C'è tanta passione e competenza e pur non scrivendo sul forum credo da 10 anni, è sempre stato un punto di riferimento per me.
Poi questo post mi ha fatto riaffiorare tanti ricordi e la voglia di raccontare... quindi eccomi qua: classe '72, Matchbox, Majorette, Hotwheels e BBurago sono state le 'colpevoli' della nascita della passione, una passione che come alcuni ricorderanno viene dal basso, dal piccolo, anzi dalle Piccole! Il mondo dell'auto mi ha sempre, sempre appassionato, a tutti livelli: auto di serie, epoca, motorsport, piloti, rally, formula 1... non c'è argomento inerente all'auto che non mi appassioni. Da piccolo le disegnavo anche, avrei voluto fare il designer, poi ovviamente la vita mi ha portato altrove e vabbè. Ma da allora, dalle piccole matchbox che il lunedì mattina al mercato mia madre mi comprava, rigorosamente una a settimana non di più, ho sempre collezionato 'macchinine', come le chiama adesso mia moglie. Partendo dalle 'piccole', ovviamente poi la passione si è ben presto espansa alle scale più classiche 1/43, 1/24, 1/18, quasi sempre su marchi e modelli economico/accessibili come li chiamo io. Burago-Martoys e Polistil per anni l'hanno fatta da padroni, poi con l'avvento dell'edicola è cambiato tutto ed è stato un fiume in piena: tutte le collezioni di italiane le ho fatte (Lancia, Fiat, Ferrari, Alfa, Maserati, Lamborghini), Rally e F1, Veicoli pubblicitari, Americane a più riprese, e chi più ne ha più ne metta. Ho avuto anch'io dei momenti di stanca, ma recentemente con le ultime collezioni in 1/24, Ebay, i mercatini e qualche negozio la passione (che io chiamo scimmia, dall'espressione americana di avere la scimmia sulla spalla...) si è nuovamente alimentata ed è diventata una bestia.
In termini di numeri è difficile fare una stima esatta anche se qualche numero si può dare: gli 1/43 sono circa 1200, le 1/24 circa 80, le 1/18 circa 60 e poi ci sono le piccole... lì sinceramente dare dei numeri è difficilissimo, potrei dire 2000, ma per scoprire poi che magari sono il doppio... In termini di tematiche come detto le italiane hanno sempre spadroneggiato, in particolare Lancia ha avuto sempre un posto di riguardo, anche grazie all'auto di famiglia, la mitica Lancia Beta 1600 2a serie. Ma ormai fra americane, francesi, tedesche, ho un po' di tutto. Negli ho scoperto che il bello della collezione è inserire ciò che piace o ciò che solletica la propria memoria e le proprie emozioni. 15 anni fa quando ho seriamente cominciato a collezionare gli 1/43 ero piuttosto talebano, se non era italiana.. giammai, mi ricordo di aver anche venduto anche dei modelli su Ebay perchè non erano italiani (follia). Poi col passare del tempo ho cambiato approccio, quando vedevo un modello interessante, fatto bene, che magari aveva una storia particolare o anche solo bello, zac lo inserivo in collezione. Diciamo che oggi ho sempre un occhio di riguardo per le italiane, però sono diventato piuttosto onnivoro, a discapito ovviamente dello spazio, che per noi collezionisti è un problema atavico e praticamente irrisolvibile. O meglio: quando trovi una soluzione devi pensare già a quella successiva perchè di lì a poco l'avrai già esaurita! L'ultimissima scimmia che mi ha preso poi è stata recuperare tutti i Burago 1/18 di cui ne ho avevo 4-5 conservati fin da bambino mentre ora li ho quasi completati. E lì lo spazio...
Concludo questo prolisso intervento ringraziandovi ancora tutti per la vostra passione, non so se riuscirò ancora a partecipare attivamente al forum, però sappiate che vi seguo, vi leggo e vi stimo! W Automodellando, e W la passione per i Modellini anzi le Macchinine!
PS: l'auto elettrica soppianterà purtroppo quella a combustione interna da qui a 20 anni, ma non ci spegnerà la nostra passione: fino a che esisterà un litro di benzina o di gasolio un'auto a motore a scoppio resterà nel mio garage!
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Regione  Lombardia ~
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pierre911
iperautomodellante
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 Inserito il - 01/09/2021 : 14:22:48
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Che dire.......LUNGA VITA alle collezioni e a chi le fa(corna scaramantiche,ovviamente).Anche per il motore a scoppio.....LUNGA VITA.
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| pierre911 |
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Luciocabrio
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Inserito il - 01/09/2021 : 15:51:50
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| cantudario ha scritto:
Ciao,
alcuni si ricordano di quando scrivevo e partecipavo attivamente al forum... poi per mancanza di tempo, leggero cambio di interessi, altre vicissitudini, ho abbandonato l'apporto positivo. Però vi ho sempre seguiti e ancora oggi seguo il forum, leggo, scarico foto, mi piace e vi stimo. C'è tanta passione e competenza e pur non scrivendo sul forum credo da 10 anni, è sempre stato un punto di riferimento per me.
Poi questo post mi ha fatto riaffiorare tanti ricordi e la voglia di raccontare... quindi eccomi qua: classe '72, Matchbox, Majorette, Hotwheels e BBurago sono state le 'colpevoli' della nascita della passione, una passione che come alcuni ricorderanno viene dal basso, dal piccolo, anzi dalle Piccole! Il mondo dell'auto mi ha sempre, sempre appassionato, a tutti livelli: auto di serie, epoca, motorsport, piloti, rally, formula 1... non c'è argomento inerente all'auto che non mi appassioni. Da piccolo le disegnavo anche, avrei voluto fare il designer, poi ovviamente la vita mi ha portato altrove e vabbè. Ma da allora, dalle piccole matchbox che il lunedì mattina al mercato mia madre mi comprava, rigorosamente una a settimana non di più, ho sempre collezionato 'macchinine', come le chiama adesso mia moglie. Partendo dalle 'piccole', ovviamente poi la passione si è ben presto espansa alle scale più classiche 1/43, 1/24, 1/18, quasi sempre su marchi e modelli economico/accessibili come li chiamo io. Burago-Martoys e Polistil per anni l'hanno fatta da padroni, poi con l'avvento dell'edicola è cambiato tutto ed è stato un fiume in piena: tutte le collezioni di italiane le ho fatte (Lancia, Fiat, Ferrari, Alfa, Maserati, Lamborghini), Rally e F1, Veicoli pubblicitari, Americane a più riprese, e chi più ne ha più ne metta. Ho avuto anch'io dei momenti di stanca, ma recentemente con le ultime collezioni in 1/24, Ebay, i mercatini e qualche negozio la passione (che io chiamo scimmia, dall'espressione americana di avere la scimmia sulla spalla...) si è nuovamente alimentata ed è diventata una bestia.
In termini di numeri è difficile fare una stima esatta anche se qualche numero si può dare: gli 1/43 sono circa 1200, le 1/24 circa 80, le 1/18 circa 60 e poi ci sono le piccole... lì sinceramente dare dei numeri è difficilissimo, potrei dire 2000, ma per scoprire poi che magari sono il doppio... In termini di tematiche come detto le italiane hanno sempre spadroneggiato, in particolare Lancia ha avuto sempre un posto di riguardo, anche grazie all'auto di famiglia, la mitica Lancia Beta 1600 2a serie. Ma ormai fra americane, francesi, tedesche, ho un po' di tutto. Negli ho scoperto che il bello della collezione è inserire ciò che piace o ciò che solletica la propria memoria e le proprie emozioni. 15 anni fa quando ho seriamente cominciato a collezionare gli 1/43 ero piuttosto talebano, se non era italiana.. giammai, mi ricordo di aver anche venduto anche dei modelli su Ebay perchè non erano italiani (follia). Poi col passare del tempo ho cambiato approccio, quando vedevo un modello interessante, fatto bene, che magari aveva una storia particolare o anche solo bello, zac lo inserivo in collezione. Diciamo che oggi ho sempre un occhio di riguardo per le italiane, però sono diventato piuttosto onnivoro, a discapito ovviamente dello spazio, che per noi collezionisti è un problema atavico e praticamente irrisolvibile. O meglio: quando trovi una soluzione devi pensare già a quella successiva perchè di lì a poco l'avrai già esaurita! L'ultimissima scimmia che mi ha preso poi è stata recuperare tutti i Burago 1/18 di cui ne ho avevo 4-5 conservati fin da bambino mentre ora li ho quasi completati. E lì lo spazio...
Concludo questo prolisso intervento ringraziandovi ancora tutti per la vostra passione, non so se riuscirò ancora a partecipare attivamente al forum, però sappiate che vi seguo, vi leggo e vi stimo! W Automodellando, e W la passione per i Modellini anzi le Macchinine!
PS: l'auto elettrica soppianterà purtroppo quella a combustione interna da qui a 20 anni, ma non ci spegnerà la nostra passione: fino a che esisterà un litro di benzina o di gasolio un'auto a motore a scoppio resterà nel mio garage!
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oddio che flash che mi hai dato...sono tornato indietro a più di 10 anni fa...quando tu ed altri scrivevate...era una vita che non leggevo il tuo nome!
sono contento che stai bene ed è tutto ok
Ps. la tecnologia,se è vero che ci priva di tante cose,ci da pure dei vantaggi..grazie agli smartphone adesso ci possiamo collegare pure dal bagno!
Io sono rimasto talebaitaliano
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sim city
automodellandonissimo
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Inserito il - 07/09/2021 : 23:02:50
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Io sono molto più giovane di voi (classe 1994), ma un'idea di "collezione" di modellini la ho da 15 anni circa.
Non mi piace comprare e lasciare intatto qualcosa, e non mi piacciono le piccole scale, quindi la mia collezione, dopo un repulisti e molte vendite, è composta da 1/18 e 1/24 elaborati da me per fare cose particolari. Quasi nulla è concluso, dato che mi viene sempre in mente qualcosa o che a metà di un progetto ne comincio un altro, ma mi piace così, prima o poi concluderò qualcosa e i modellini finiti cominceranno a "quadrare".
In queste fasi della crescita il tempo è stato poco, le finanze meno, e ora che lavoro stabilmente da due anni ho deciso di togliermi qualche sfizio ma di limitarmi, nell'ottica di non avere troppi progetti aperti e di non avere un eccessivo numero di auto da portare dove poi andrò a vivere (le vetrine in 1/18 occupano molto spazio, considerando una collezione di 30 modelli circa).
Conto che questa passione andrà avanti per molto tempo, mantenendosi sempre contenuta per dare spazio ad altro (per gli amanti delle moto italiane, sto restaurando una MV 150 GT di famiglia che era in un pollaio dal 1990).
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Luciocabrio
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Inserito il - 08/09/2021 : 08:55:35
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@ sim city Spero che la tua passione si diffonda anche sulla generazionedopo la tua (io sono dell'83)...
Ps sarei curioso di sapere se abbiamo qualche "2000" iscritto...
oramai avrebbe 21 anni ,io questa età già avevo diversi modelli
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pierre911
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Inserito il - 11/09/2021 : 14:37:51
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Scusate se mi"intrufolo"in questa discussione con un ?,non trovo il termine per definirlo bene,ma forse dovrei chiamarlo"assillo".........in breve:che fine faranno le ns.collezioni se non abbiamo "eredi" a cui lasciarle..........I figli,non sono interessati.......di nipoti non parliamone.......le loro "mire"sono tutt'altro che focalizzare su modellini di auto........che fare?E' un problema!
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| pierre911 |
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Albe89
automodellandonissimo
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Inserito il - 11/09/2021 : 20:05:23
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| pierre911 ha scritto:
Scusate se mi"intrufolo"in questa discussione con un ?,non trovo il termine per definirlo bene,ma forse dovrei chiamarlo"assillo".........in breve:che fine faranno le ns.collezioni se non abbiamo "eredi" a cui lasciarle..........I figli,non sono interessati.......di nipoti non parliamone.......le loro "mire"sono tutt'altro che focalizzare su modellini di auto........che fare?E' un problema!
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Ogni tanto ci penso, ma se non ci sarà nessuno interessato possono anche finire tutte in discarica, di sicuro non sarà un problema mio 
Mi dispiacerebbe solo per quelle che modifico io.
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Luciocabrio
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Inserito il - 12/09/2021 : 10:16:41
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Ahahah che vi frega del "dopovita"?
Al limite potete lasciar detto he quando non ci sarete (anzi mi ci metto pure io) più (spero il più tardi possibile per tutti) le nostre collezioni vadano in vendita... A veri appassionati però... Non al primo cojone che passa!
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