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eigi ha scritto:

Che c'entra lo smaltimento delle batterie?
Non si è mai ricaricato il costo della rottamazione nel complesso dell'inquinamento di un'auto.
Da oggi so che un litro d'olio extra vergine lo pago 10 euro più lo smaltimento della bottiglia

Pur di dare addosso a qualcosa che non piace ci si attacca a tutto!
E comunque già oggi è in uso il riutilizzo delle batterie "fine vita", e sono allo studio nuove soluzioni per lo smaltimento in sicurezza.

... per prima cosa, osserva RSE (Ricerca Sistema Energetico), bisogna valutare attentamente i parametri che influenzano l’analisi di “ciclo di vita” LCA (Life Cycle Assessment), vale a dire, l’analisi che consente di stimare a quanto ammontano le emissioni inquinanti complessive di una vettura.

Questi parametri sono:
1)mix di fonti energetiche usate per produrre l’energia elettrica che ricarica le batterie;
2)confrontabilità dei veicoli con caratteristiche e prestazioni che devono essere simili;
3)stima dei consumi energetici in condizioni reali di guida, evitando di utilizzare i consumi rilevati durante i cicli di omologazione (questi ultimi, infatti, sottostimano i consumi reali, soprattutto per le auto a combustione interna e quelle ibride plug-in: si veda questo articolo);
4)vita media di veicoli e batterie;
5)emissioni di CO2 legate alla produzione delle batterie (spesso tali emissioni sono sovrastimate, perché riferite alle industrie cinesi con elevata intensità carbonica del mix energetico).

Per quanto riguarda l’Italia, si legge nella nota di RSE, considerando tutti i fattori – in particolare che già oggi il 37% (vedi nota a seguito) dell’energia elettrica prodotta nel nostro Paese è da fonti rinnovabili – le auto elettriche hanno un impatto ambientale inferiore in confronto alle vetture benzina/diesel, con riferimento non solo alle emissioni di CO2 ma anche agli altri inquinanti atmosferici.
(oggi il dato aggiornato delle fonti rinnovabili è 42%)

Il grafico sotto, pubblicato nella nota di RSE, riassume il confronto tra le esternalità ambientali (vale a dire, tra i costi ambientali) associati alle emissioni atmosferiche (CO2 e altri gas-serra) di tre modelli di Volkswagen Golf: elettrica (versione 2017), diesel e benzina.

Fonte: tratto da Girardi, Pierpaolo, Cristina Brambilla, and Giulio Mela. “Life Cycle Air Emissions External Costs Assessment for comparing Electric and traditional passenger cars.” Integrated environmental assessment and management (2019).

Si vede chiaramente che la Golf elettrica ha un impatto ambientale (espresso, come detto sopra, in termini di costi esterni ambientali) del 50% circa inferiore rispetto al modello diesel

Si veda anche l’articolo (con altri dati RSE) Inquinamento, auto elettrica vs diesel: un dossier per chiarire

E anche in Giappone, scrive RSE, dove il carbone vale il 30% del mix di generazione elettrica, la presenza massiccia di fonti fossili riduce il vantaggio ambientale del veicolo elettrico su quello a combustione interna, ma senza annullare tale vantaggio.

Il problema non è dare la caccia all'elettrico o all'ibrido perchè non ci piace a priori, ma cercare di capire cosa "si nasconde" davvero dietro questa tecnologia parzialmente innovativa, e capire che farla convivere con le altre potrà essere un modo per ottenere dei benefici.
Non potrà essere l'unica tecnologia, non è fattibile per una somma di ragioni, e l'endotermico vivrà ancora per molti decenni ...
almeno tanti quanti ci separano dalla fine; perchè se è vero che tra 6 lustri saremo 10 miliardi allora saremo fottuti davvero, elettrico o non elettrico!

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