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gt79
iperautomodellante
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 Inserito il - 28/03/2011 : 21:49:54
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Imparo adesso, da Alfa75Ts che lo ha segnalato in un'altra discussione, della scomparsa, il 13 marzo a Lugano, di Vittorio Ghidella, amministratore delegato della Fiat negli anni Ottanta.
Apro dunque questo topic per non andare OT con quello citato, e per ricordarlo.
Personalmente mi dispiace, perchè grazie anche alle sue capacità la Fiat visse un periodo di ripresa grazie a macchine indovinate che, a prescindere, non erano "rivoluzionarie" ( come la Fiat 128, per capirci) ma seppero, grazie a progetti indovinati, "fare breccia" nel cuore della gente.
Ne ricordo poi, ( con un po di rammarico, devo dire) del fatto che fu lui uno dei primi che capirono quanto fosse importante il concetto di "sinergia" dei marchi, concetto che "...se permette di conseguire importanti risparmi in quanto mira a rendere il più possibile la componentistica comune per tutta la gamma, rischia di togliere personalità al prodotto..." concetto che, Ghidella aveva ben compreso, ma che altri, a venire, non comprenderanno appieno con i risultati che tuttora vediamo.
Ricordo la sua ultima intervista, rilasciata a Quattroruote pochi mesi fa, dove svelava interessanti retroscena sul periodo che lo vide protagonista in Fiat. Nell'ultima foto in bianco-nero lo si vedeva purtroppo invecchiato e con una espressione sofferente.
Dispiace poi, dover constatare il fatto che non vi sia stato un ricordo da parte di Fiat e dei media. Probabilmente da parte di Ghidella è meglio così, visto il suo carattere abbastanza schivo ed introverso.
Eccone il ricordo di Wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Vittorio_Ghidella
Addio quindi ad un altro personaggio che, nel bene e nel male, ha scritto delle importanti pagine della industria automobilistica italiana, un autorevole rappresentante di un'epoca che oramai non c'è più, ma che spesso torna d'attualità...
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Modificato da - gt79 in Data 28/03/2011 22:12:52
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GT79 |
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Alfa75TS
automodellandonissimo
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 Inserito il - 28/03/2011 : 22:17:23
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In Italia si parla di Corona o delle Olgettine ma non di chi ha dato all'industria Italiana gli ultimi prodotti validi...
RIP
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Inserito il - 29/03/2011 : 19:10:02
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RIP ! 
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gt79
iperautomodellante
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Inserito il - 29/03/2011 : 21:02:07
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Credo che l'ingegner Ghidella sia stato importante per la Fiat come il presidente Luraghi sia stato importante per l'Alfa Romeo. Ovvero due persone dalle innate capacità imprenditoriali, dotate di un forte carisma, e che avevano capito che l'unica strada da perseguire per rimanere sul mercato automobilistico da protagonisti fosse quella del prodotto. Del prodotto innovativo, valido, della capacità di investire nell'unica cosa che conta alla fine per una Casa Automobilistica: l'automobile.
Mi piace citare questo passo dell'intervista che l'Ingegner Achille Moroni, (che nel 1980 diresse gli stabilimenti di Arese e Portello), ha rilasciato a Danilo Moriero e che quest'ultimo riporta nel bel libro "Alfa Romeo- Gli anni di Arese-" edito da Giorgio Nada Editore) in merito a ciò che pensasse Ghidella a proposito della nascita della 164:
"...la vettura era molto bella. Pininfarina aveva fatto un buon lavoro. Ghidella amava ed odiava la 164. L'accompagnai al nostro Centro Stile a vedere la prima vettura prodotta: eravamo un mese prima dell'accordo con la Fiat. Ghidella aveva guidato il team di lavoro congiunto fra Alfa Romeo, Fiat e Saab per la realizzazione di un pianale comune - quello sul quale vennero realizzate 164, Lancia Thema, Fiat Croma e Saab 9000, nda-.Quando vide la 164 rimase un po colpito e mi aggredì, dicendo che non avevamo rispettato gli accordi di Novara e avevamo cambiato i fianchetti del motore. Non era vero. Il nostro stilista gli fece vedere che il motore era stato inclinato in modo che il cofano potesse avere una linea molto slanciata. Rimase così colpito che chiamò i suoi collaboratori venuti con lui e disse "Quando questa vettura uscirà, la nostra Thema sarà invecchiata di dieci anni". In fondo, Ghidella era un buon tecnico, non poteva disprezzare ciò che vedeva di buono".
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GT79 |
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n/a
deleted
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Inserito il - 29/03/2011 : 21:54:21
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Di Ghidella ricordo che amava collezionare modellini recenti,non gli obsoleti,perchè gli piaceva la perfezione.Questo era il contenuto di un'intervista che rilascio' per Quattroruote piu' di vent'anni fa'.
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Alfa75TS
automodellandonissimo
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Inserito il - 30/03/2011 : 10:30:00
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era anti alfista convinto...
Intervista con Sig. Ercole Spada
Messaggio Da Uncle DeeZee il Mar Mar 09, 2010 2:17 am
Il progetto 155 è nato per sostituire la 75 nella gamma Alfa Romeo dopo l’acquisizione di questo marchio da parte del gruppo FIAT.
In questo periodo ero responsabile del design all’I.DE.A INSTITUT dove avevo completatola progettazione di un intero gruppo di vetture col marchio FIAT e LANCIA che dovevano avere la stessa struttura: vale a dire lo stesso pianale, il medesimo parabrezza, gli stessi anelli vano porte, la stessa parete parafiamma. (si tratta della Lancia Dedra. Dedra station-vagon. Fiat Tipo. Fiat tempra, Tempra Station-vagon).
Alla fine del 1983 era gia stato approvato il modello della Lancia Dedra, ma per ragioni commerciali si decise di accelerare il progetto Fiat Tipo2 (sarebbe diventato Fiat Tipo) che doveva sostituire la Ritmo (Questi due modelli saranno presentati nel‘88 la Tipo e nel ’89 la Dedra).
Questo complesso programma di grande unificazione di elementi era stato fortemente voluto dall’amministratore delegato della Fiat Ing, Vittorio Ghidella il quale si trovò ad affrontare il rinnovo della gamma Alfa Romeo acquisita dalla Fiat nel 1986. Dopo aver messo sul mercato la 164 già pronta per la produzione, era logico utilizzare tutta l’esperienza dell’utilizzo delle parti comuni fatta per i modelli del gruppo Fiat-Lancia ormai pronti per la produzione per mettere rapidamente sul mercato la sostituzione della AR 75.
In I.DE.A. avevo già finito ed approvato il modello tipo3, che verrà poi commercializzato come Tempra nel 1990, e l’ing. Ghidella mi propose di trasformarla in Alfa Romeo mettendo davanti lo storico scudetto. La vettura non avrebbe avuto nessun altro family-feeling AR a così fortunatamente convinsi l’amministratore delegato di Fiat-Alfa di proporre un nuovo modello più Alfa Romeo sempre utilizzando il concetto delle parti comuni con variazioni caratterizzanti il marchio Alfa Romeo.
Pur utilizzando la stessa struttura e le stesse porte del modello Fiat con una ripresa di stampaggio sul pannello esterno ho ripreso la caratteristica scalfatura che caratterizzava i precedenti modelli 164 e 75. Un altro elemento caratteristico ripreso dalla 75 fu l’adozione del taglio inclinato divergente dei proiettori e naturalmente una bella interpretazione dello scudo Alfa Romeo. Suggerii anche di apporre sulla parte di griglia anteriore la famosa scritta Alfa Romeo in corsivo inclinato, ma non so per quale ragione non fu applicata.
Un altro elemento caratteristico della forma fu l’altezza della parte posteriore, una scelta, non da tutti accettata, che, con il leggero allungamento dell’anteriore, mi ha permesso di raggiungere un coefficiente aerodinamico molto favorevole.
Il modello approvato passò all’Alfa Romeo per la messa in produzione dove definirono gli interni, la gamma colori ed il nome di cui non ne conosco l’origine.
Durante questa lunga gestazioni nel 1990 venne presentata la Fiat Tempra e finalmente nel 1992 l’Alfa Romeo 155.
Dopo questa data non ebbi più contatti con i successivi sviluppi del modello fino a quando nel 1993 durante una mia collaborazione con Zagato sviluppai la versione TIZ con allargamento di passaruota, spoiler posteriore nuovo frontale.
Un’altra versione preparata in questo periodo fu la 155 a due porte, che mi fu possibile realizzare utilizzando i vani porta e le porte della versione Tempra due porte che sviluppai a suo tempo per la Fiat Brasile. Queste versioni sembrarono interessare l’Alfa Romeo, ma le decisioni si protrassero così a lungo da arrivare vicino alla fine produzione.
I successivi restyling e varianti non stravolsero mai la fisionomia che rimarrà sempre qualcosa di fortemente personale.
La versione statiun-wagon ne mortificava un po’ la vocazione che era quella spiccatamente sportiva come ha dimostrato per qualche anno la versione DTM.
2010-02-11 Ercole Spada
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Modificato da - Alfa75TS in data 30/03/2011 10:30:24 |
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gt79
iperautomodellante
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Inserito il - 30/03/2011 : 19:28:48
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Di sicuro, più che anti Alfista, fu uno dei primi, come ho già citato, a comprendere il concetto di "sinergia" che, come ripeto "...se permette di conseguire importanti risparmi in quanto mira a rendere il più possibile la componentistica comune per tutta la gamma, rischia di togliere personalità al prodotto...". e l'episodio che hai citato riguarda alla gestazione della poco gradita 155 ne è la prova più lampante.
Giuseppe Medusa, vicedirettore generale delle Strategie Sociali di Alfa Romeo, negli anni 80, in merito al primo periodo dell'acquisizione dell'Alfa da parte della Fiat , ricorda: -"...Ghidella venne alla nostra pista di prova per acquisire informazioni sulla nuova Alfa 6 e per rassicurare la nostra dirigenza sulla continuità dell'azienda. Si percepiva, in quell'incontro, una certa ruggine fra i quadri Fiat e quelli Alfa Romeo. Era del tutto evidente che si sarebbe ripetuto quello che era già avvenuto con Lancia: i centri di elaborazione, ideativi e progettuali dell'Alfa sarebbero, con il tempo scomparsi. Tuttavia, non credo che nella lenta agonia di Arese la Fiat abbia avuto tutte le responsabilità che il sindacato le attribuisce. Il management di Torino aveva serie intenzioni di rilanciare sia il prodotto che l'azienda, naturalmente con i suoi metodi. Fiat non amava trattare con il sindacato interno, e privilegiava le organizzazioni di categoria."- ( Intervista tratta dal libro "Alfa Romeo-Gli anni di Arese - di D. Moriero, edizioni Giorgio Nada).
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Modificato da - gt79 in data 30/03/2011 19:30:42 |
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GT79 |
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Alfa75TS
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Inserito il - 30/03/2011 : 19:41:57
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| gt79 ha scritto:
Di sicuro, più che anti Alfista, fu uno dei primi, come ho già citato, a comprendere il concetto di "sinergia" che, come ripeto "...se permette di conseguire importanti risparmi in quanto mira a rendere il più possibile la componentistica comune per tutta la gamma, rischia di togliere personalità al prodotto...". e l'episodio che hai citato riguarda alla gestazione della poco gradita 155 ne è la prova più lampante.
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in realtà Ghidella avrebbe voluto spendere il meno possibile sulla 155 per fare poi una vera auto a trazione posteriore cercando collaborazione con Ford o Maserati.... per questo disse a Ercolino di spenderci meno possibile...
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super pax
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Inserito il - 30/03/2011 : 20:00:42
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Sarebbe stata un ottima idea tornare alla t.p magari con la linea 156. Avrebbe fatto il botto
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Alfa75TS
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Inserito il - 30/03/2011 : 22:36:20
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metti telaio e tramissione bmw su linea 159....
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gt79
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Inserito il - 31/03/2011 : 19:01:38
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| Alfa75TS ha scritto:
in realtà Ghidella avrebbe voluto spendere il meno possibile sulla 155 per fare poi una vera auto a trazione posteriore cercando collaborazione con Ford o Maserati.... per questo disse a Ercolino di spenderci meno possibile...
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Chissa come sarebbe oggi l'Alfa Romeo se la vicenda dell'acquisto da parte di Ford fosse andata a buon fine...
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GT79 |
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MASSIMO57
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Inserito il - 31/03/2011 : 21:24:50
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Ghidella aveva quasi un sesto senso nel capire i gusti del pubblico e nel creare "desiderio" nei confronti di un'auto.
Ricordo che per l'Alfa 164 era riuscito a creare un'aspettativa così spasmodica (ci fu anche un varietà televisivo dedicato trasmesso un sabato sera) che attorno ai primi esemplari che apparvero sulle strade si formavano capannelli di persone, la gente che passava in macchina si fermava per vedere il nuovo modello, come fosse una Ferrari o una Rolls Royce!
Purtroppo Agnelli nella guerra Ghidella/Romiti scelse il secondo: per le sorti industriali della Fiat a mio avviso mai scelta fu più deleteria.....
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| MASSIMO57 |
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gt79
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Inserito il - 05/04/2011 : 20:58:21
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| MASSIMO57 ha scritto:
...Purtroppo Agnelli nella guerra Ghidella/Romiti scelse il secondo: per le sorti industriali della Fiat a mio avviso mai scelta fu più deleteria.....
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Non posso che quotarti, fu una scelta scellerata ed aTorino non hanno ancora finito di pagarne le conseguenze ...
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GT79 |
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Alfa75TS
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Inserito il - 05/04/2011 : 22:24:51
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se si parla di VW si parla dei suoi modelli
se si parla di FIAT si parla solo di politica, di ca**oni di manager ecc..
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gt79
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Inserito il - 29/04/2011 : 21:44:13
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A quasi due mesi dalla scomparsa, un ricordo di Vittorio Ghidella attraverso qualche foto di alcuni dei modelli (1/24) caratteristici della cosiddetta "Era Ghidella", cominciando dalla sua "creatura" più fortunata:
FIAT UNO (MODELLO QUATTRORUOTE COLLECTION):
FIAT TIPO ( MODELLO BBURAGO- RIELABORAZIONE):
LANCIA DELTA 79 (MODELLO HOT-WHELLS-MEBETOYS- RIELABORAZIONE):
ALFA ROMEO 164 (TOGI) E FIAT CROMA (POLISTIL) (vedi testo):
Uploaded with ImageShack.us
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Modificato da - gt79 in data 29/04/2011 21:44:53 |
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gasgas
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Inserito il - 29/04/2011 : 23:02:09
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Vorrei ricordare anch'io l'Ing. Ghidella , come forse la persona + valida in Fiat negli ultimi 30 anni......tuttavia c'è da dire che leggendo le interviste di Quattroruote ,si è scoperto che non è vero che la Uno sia stata da lui concepita , ma solo riciclata da una idea della Lancia .......
Questo comunque nulla toglie alle sue capacita' di saper leggere il mercato e di proporre di conseguenza dei validi prodotti sia a livello tecnico che estetico .....
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