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Alfa Romeo Arna, nel podio delle auto "italiane" (volutamente tra virgolette) più criticate, assieme a Duna e Multipla. Ma era un'auto così tremenda? D'altra parte era una classica berlina Nissan, la Pulsar, che vendicchiava pure in Asia. Lo spazio c'era. La qualità dei metalli era buona e resiteva meglio delle altre Alfa alla corrosione (almeno meglio dell'Alfasud). I motori erano dell'Alfasud, quindi validi come tutti gli Alfa. Queste caratteristiche sono buone, quindi era sì un'auto "bidone" per lo stile ma qualcosa di buono c'era, compreso il prezzo che la faceva costare 3 milioni di lire in meno della coetanea 33 (che le ostacolò molto il cammino). Perché quindi solo la linea e il marchio d'origine hanno portato ad un flop colossale??
Secondo me è nata in un momento sbagliato...bastava farla uscire 3 o 4 anni prima e sicuramente avrebbe avuto più successo, l'Arna non la trovo molto affascinante, ma sicuramente migliore di tanti bidoni nati dopo
Firma di dr_zicky
Regione Lazio ~Prov.: Roma ~ Città: Guidonia Montecelio (RM) ~ Messaggi: 1679 ~ Membro dal: 18/10/2010 ~ Ultima visita: 17/09/2022
... Perché quindi solo la linea e il marchio d'origine hanno portato ad un flop colossale??
E ti pare poco!?
Battute a parte ... la linea ha giocato sicuramente un ruolo importante, forse determinante, nella non accettazione di questo modello che tecnicamente e prestazionalmente non era per niente male. Del resto non si può dare colpe agli Alfisti, e non, di allora nel non averla vista bene, dato che quando fu presentata era già vecchia visto che ospitava una scocca dal design anonimo e superato da tempo. Inoltre era un puzzle con pianale e retrotreno Nissan, e avantreno e motore Alfa Romeo; e anche all'interno non si respirava aria di "casa". La scocca, apparentemente unita al pianale senza problemi, fu invece sottoposta a modifiche inaspettate per via della diversa disposizione degli organi meccanici anteriori (4 in linea trasversale contro 4 boxer longitudinale con tutti gli accessori di trasmissione connessi) che portò, tra l'altro, a costi industriali extra che misero l'Arna in condizioni di criticità.
E poi, non secondario, nello stesso periodo "viaggiava" ancora l'Alfasud che malgrado tutti i suoi problemi noti di corrosione era una gran vettura di soddisfazione "stradale" e nacque la 33, di certo non bella, che era un'Alfa Romeo al 100% senza annacquamenti d'altro genere automobilistico.
Regione Estero ~Prov.: Roma ~ Città: roma ~ Messaggi: 8937 ~ Membro dal: 10/05/2007 ~ Ultima visita: 01/04/2023
Ciao; avete ragione che la linea non è poco, ma ci sono auto di oggi che contano solo sulla praticità, tralasciando la linea (multispazio come Ranch, Doblò, Berlingo, andando sul più nuovo e sul più brutto Qubo) che però hanno fatto e fanno un sacco di successo (quando ero alle elementari, un quarto di classe aveva il Kangoo). Allora mi viene in mente che il marchio ha dato molto peso a questo insuccesso, come è successo con l'Acclaim marchiata Triumph e non Austin o Morris, perché l'Alfa era sempre associata a vetture sportive.
Modificato da - martinetto in data 13/03/2012 14:01:04
fra l'altro, correggetemi se sbaglio, quando è uscita in italia la Chery (nissan) era già da un bel po' sul mercato e la lina era quindi appesantita dagli anni..
Firma di allegritti
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vista con gli occhi di oggi non è poi cosi' scandalosa c'è tutt'oggi in listino di peggio. per esempio anche l'ALFA 90 io la apprezzo piu' ora di quando ussci nel 1984.
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OT: Ebbene sì caro Eigi, la classe delle elementari era di 21 alunni che diviso 4 fa...... poco più di cinque, a uno si tagliava la testa, si metteva nel baule e.....un quarto di classe era sistemato. Poi tanti Kangoo scomparsero, perché il piccolo guidatore non arrivava al pedale del freno e.....BAM!!
Modificato da - martinetto in data 13/03/2012 18:22:16
Credo che la motivazione è che NON ERA UN'ALFA,aggiungici che era bruttina e con una linea già vista e in più aveva come avversaria la 33! Non poteva avere successo....
Secondo le intenzioni dei managers nipponici, l'Arna servì a far conoscere il "prodotto" (la Cherry) agli italiani che diversamente mai avrebbero comprato. Prodotto reso più accattivante con meccanica e qualche componente preso dall'Alfasud. IMHO non ebbe successo perchè l'idea di un Alfa by Nissan non esaltò gli alfisti di allora, neppure quelli di oggi visto lo scarso valore collezionistico di dubbia rivalutazione. Oggi la vedo come auto d'epoca, ma sa poco di Alfa.
Regione Piemonte ~Prov.: Torino ~ Città: Torino ~ Messaggi: 1754 ~ Membro dal: 18/07/2009 ~ Ultima visita: 20/05/2024