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mc cannaia
automodellandonissimo
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 Inserito il - 10/04/2012 : 17:09:15
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Un documento filmato che riguarda la nostra Brumm, rimasta ormai l'unica casa produttrice automodelli nel nostro paese, speriamo resti sempre italiana.
http://www.youtube.com/watch?v=YzaM...eature=share
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cars99
iperautomodellante
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Inserito il - 10/04/2012 : 18:00:55
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speriamo che resti... anche se io preferivo la burago...
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Luciocabrio
Amministratore
AM Staff
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Inserito il - 10/04/2012 : 19:47:19
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Sono fatte "con amore"(tipo dolci artigianali)però cazzarola...alcuni difetti costruttivi non li tollero...sbavature,imprecisioni...fanalini che hanno ancora lo sprue...modelli che non convincono molto (vedi il 127 checomunque prenderò) e prezzi che lievitano (25€ cominciano ad essere tantini)
Pure le rio non scherzano. Sinceramente cambierei pure la teca...alcune(per le serie speciali) sono belline...ma quella standard da un sapore di poveroal modello.
Detto questo spero che continuino a sfornare nuovi modelli...magari con più novità o aggiornamenti di vecchi modelli
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ale27
automodellandonissimo
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Inserito il - 10/04/2012 : 20:47:18
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Considerando la situazione attuale bisogna soltanto complimentarsi con loro
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raffa007
automodellandonissimo
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Inserito il - 10/04/2012 : 21:35:18
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Meno male che ancora esistono (vedete che fine ha fatto la burago che non si trova più da nessuna parte)
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thorax
iperautomodellante
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Inserito il - 10/04/2012 : 21:47:17
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grande Rio!!!
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giuseppas
automodellandonissimo
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Inserito il - 10/04/2012 : 22:36:18
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complimenti alla BRUMM fa piacere un pò di orgoglio italiano.
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baldotl
automodellante
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Inserito il - 11/04/2012 : 09:04:00
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La Rio (marca di modellini) non centra nulla con la BRUMM attuale, anni fa' dalla Rio si separarono i propietari ( non ricordo se erano due fratelli) e naque la BRUMM, per cui il sig. Rio propietario della BRUMM non ha niente a che fare con la Rio marca di modellini, la Rio ora fa' parte del gruppo M4 che è dei Grassini propietari delle marche BEST e ART Model che alcuni anni fa' ha aquisito la Rio e successivamente hanno creato il marchio M4 dove propongono le versioni di Alfa Romeo sfruttando gli stampi ( solo alcuni) acquistati in cina da chi ha prodotto per la Alfa Romeo collection, per completare il quadro la Best dei Sig. Grassini è figlia della separazione della BOX model che diede vita a i due marchi BEST e BANG che si spartirono equamente gli stampi ora dopo che anche la Bang a chiuso i battenti restano solo la BRUMM e il gruppo M4 a produrre diecast in Italia
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mc cannaia
automodellandonissimo
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Inserito il - 11/04/2012 : 09:18:56
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| baldotl ha scritto:
per completare il quadro la Best dei Sig. Grassini è figlia della separazione della BOX model che diede vita a i due marchi BEST e BANG che si spartirono equamente gli stampi ora dopo che anche la Bang a chiuso i battenti restano solo la BRUMM e il gruppo M4 a produrre diecast in Italia
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Il gruppo M4 è italiano, ma non credo che la produzione venga fatta in Italia, fa solo la commercializzazione.
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baldotl
automodellante
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Inserito il - 11/04/2012 : 10:11:58
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i Best gli Artmodel e i Rio sono prodotti in Italia mentre gli M4 sono di produzione cinese, almeno quanto ne so io
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eigi
Amministratore
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Inserito il - 11/04/2012 : 12:46:35
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| baldotl ha scritto:
... anni fa' dalla Rio si separarono i propietari ( non ricordo se erano due fratelli) e naque la BRUMM ...
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I fratelli Tattarletti erano tre: Reno Nilo e Diego e già dai primi anni '50 producevano particolari per stampaggio anche per prodotti molto noti dell'epoca, tipo parti del carburatore della Vespa, e poi ancora prodotti per la Rivarossi quale lo stampo della Nuova 500 in scala 1:13.
Nel '61 la "Fratelli Tattarletti" diviene "TTTTT Stampoplastica" (5 T, tante quante quelle che compaiono nel cognome) e nel '62 inizia l'avventura delle diecast RIO.
Nel '72 Reno si "divide" dai fratelli e nel '73 fonda la BRUMM.
Inizialmente produce carrozze e veicoli speciali e solo nel '77 inizia la produzione di vetture tradizionali: questo perchè vincolato da un accordo con la RIO che gli vietava di produrre modelli di vetture prima di tale scadenza.
Negli anni '90, venuto a mancare Reno, subentra il figlio RIO, designer di provata capacità che, a tutt'oggi, sembra aver dato una bella spinta alla BRUMM sul piano della qualità e della vitalità.
Per quanto riguarda la qualità/prezzo credo che sia difficile fare meglio: certo, c'è sempre la richiesta di un possibile miglioramento dei particolari, di basette più "moderne" e di maggior cura in alcuni assemblaggi ma come ben sappiamo ogni modellino fa storia a se, e allora quando BRUMM fa la Panda non ce n'è per nessuno e 20€ sono pure pochi (non ditelo a Rio però  );
la 127 non mi sembra da giudicare poco riuscita, anzi tutt'altro (fari anteriori a parte forse troppo incassati) e visto a quanto sono arrivate, ad esempio, le Norev "speriamochenonmisisbricioli" direi che stiamo ancora entro limiti accettabili ...
E poi è Italiano al 100% ... mica cinese con lo stemma appiccicato sulla mascherina! 
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jacks
automodellandonissimo
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Inserito il - 11/04/2012 : 15:53:31
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| eigi ha scritto:
| baldotl ha scritto:
... anni fa' dalla Rio si separarono i propietari ( non ricordo se erano due fratelli) e naque la BRUMM ...
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I fratelli Tattarletti erano tre: Reno Nilo e Diego e già dai primi anni '50 producevano particolari per stampaggio anche per prodotti molto noti dell'epoca, tipo parti del carburatore della Vespa, e poi ancora prodotti per la Rivarossi quale lo stampo della Nuova 500 in scala 1:13.
Nel '61 la "Fratelli Tattarletti" diviene "TTTTT Stampoplastica" (5 T, tante quante quelle che compaiono nel cognome) e nel '62 inizia l'avventura delle diecast RIO.
Nel '72 Reno si "divide" dai fratelli e nel '73 fonda la BRUMM.
Inizialmente produce carrozze e veicoli speciali e solo nel '77 inizia la produzione di vetture tradizionali: questo perchè vincolato da un accordo con la RIO che gli vietava di produrre modelli di vetture prima di tale scadenza.
Negli anni '90, venuto a mancare Reno, subentra il figlio RIO, designer di provata capacità che, a tutt'oggi, sembra aver dato una bella spinta alla BRUMM sul piano della qualità e della vitalità.
Per quanto riguarda la qualità/prezzo credo che sia difficile fare meglio: certo, c'è sempre la richiesta di un possibile miglioramento dei particolari, di basette più "moderne" e di maggior cura in alcuni assemblaggi ma come ben sappiamo ogni modellino fa storia a se, e allora quando BRUMM fa la Panda non ce n'è per nessuno e 20€ sono pure pochi (non ditelo a Rio però );
la 127 non mi sembra da giudicare poco riuscita, anzi tutt'altro (fari anteriori a parte forse troppo incassati) e visto a quanto sono arrivate, ad esempio, le Norev "speriamochenonmisisbricioli" direi che stiamo ancora entro limiti accettabili ...
E poi è Italiano al 100% ... mica cinese con lo stemma appiccicato sulla mascherina!
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+1!!!
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Bradipo
automodellante
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Inserito il - 11/04/2012 : 22:23:04
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Bellissimo filmato, molto istruttivo. M'ero sempre chiesto come funzionasse una fabbrica di modellini...
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Sii Puooò fareee!!
Le mie creature http://s216.photobucket.com/albums/...0/bradipoFB/
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Alfa1750
automodellante
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Inserito il - 12/04/2012 : 10:18:27
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su che tipo di supporto sono stampate le decals che applicano ?
non sono le classiche decals ad acqua
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DAYTONA67
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Inserito il - 12/04/2012 : 12:58:40
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Ciao a tutti,
quando si parla di orgoglio italiano, mi ci butto a capofitto. Seppur collezioni 1:18, in particolare Ferrari, su riviste specializzate, tipo Modelli Auto, seguo le nuove uscite Brumm, sempre simpatiche ed originali.
Ora piccola provocazione, seguendo quello che ha fatto Tron, perche' Brumm non ha in cantiere un bel modello 1:18 inedito, oppure tipo Ferrari 250 GT 2+2 Maresciallo Spatafora fatto solo da MG a prezzi disumani? E' da escludere che Brumm si affacci al mondo 1:18 (ovviamente ed limitata v licenze)?
Sarebbe veramente interessante e magari stimolante all'acquisto se veramente made in Italy.
Vi ringrazio qualunque cosa succeda, per piacere almeno un pernacchio di risposta non mi farebbe schifo stavolta....
Ciao ed un abbraccio a tutti
DAYTONA67
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eigi
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Inserito il - 12/04/2012 : 14:30:07
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eigi
Amministratore
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Inserito il - 12/04/2012 : 14:45:30
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Scusa per la pernacchia, Stefano, ma l'assist era troppo preciso
Una Brummona in scala 1:18!?
La vedo dura, mooolto dura ... da sempre i Tattarletti fanno l'1:43;
dal '62 hanno iniziato con la RIO e poi dal '73 la BRUMM ... e l'1:43 è una fede tra i collezionisti, come tu sai
Però mai dire mai: Rio è un "ragazzo" pieno di idee e di sorprese, magari un giorno ci regalerà anche questa ...
nel 2014 fa 50anni la FIAT 850
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DAYTONA67
automodellantone
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Inserito il - 12/04/2012 : 15:07:46
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Ciao Eigi,
mai scusarti con me, sei il Deus ex machina ().
In attesa del ritorno dei soldi (€ 2800 di caldaia nuova) prima o poi
prendero' il Bartoletti di Brumm con il camion 1981, beh, mi piacerebbe avere anche un autografo dei titolari da mettere in vetrina in mezzo ai modelloni (cinesi) Ferrari 1:18, nella speranza che.....
Un gradissimo abbraccio e forza Made in Italy, sempre e comunque
Ciao
Stefano
ps ho detto anche il pernacchio perche', a parte te, non mi c. mai nessuno
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kalle
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Inserito il - 12/04/2012 : 18:47:31
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Interessantissimo il filmato della produzione, assemblaggio e un pò di storia del marchio.
Sulle Decal a secco (come ci dice il propetasrio ... Decals Dry) non le conoscevo neanche io, sono simili a dei """trasferibili""" ... no???
Sono un bel modo per ridurre il tempo di posatura (visto che non c'è la massa di Cinesi a farlo   ), ma forse di contro c'è il fatto
che dopo averla posata non c'è modo di spostarla-rimuoverla ( nel caso fosse messa non proprio precisa), se non distruggendola
per poi metterne un'altra nuova. 
Questo è un pensiero personale, forse si capisce perchè a volte i modelli stessi, le hanno un pò storte e non vengono addrizzate sul momento,
visto questa "nuova tecnica" ..... perchè alcuni miei Brumm sono così, specie l'ultima, la 126CX-CK prove o gara Long beach.
Piccolo OT: ho trovato ancora più interessante la fase di sviluppo "virtuale" e il "prototipo" della (possibile ma ci spero) ferrari 312 T4
Sembra essere prevista anche la versione GP Monaco, o almeno facevano i primi "calcoli-verifiche" e sul Prototipo che si vedeva (forse in
scala 1/20 - 1/24 ) la T4 avesa su tutti e 2 gli alettoni, diciamo quello standart e quello Monaco.
Speriamo arrivino presto queste 312 .... ma per i diritti Ferrari come funziona ... non è tutto in mano alla Barbie e Ken?
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Modificato da - kalle in data 12/04/2012 18:48:10 |
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martinetto
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 Inserito il - 12/04/2012 : 18:53:42
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Quoto eigi, bisogna essere fieri di avere una casa italiana che ancora produce modellini. Io colleziono obsoleti soprattutto in 1/24 e in quell'epoca erano tante le case italiane: Bburago, Polistil, Mebetoys, Mercury per le 1/43 e altre. Ora ne esistono due case italiane: la M4 e Brumm. Quindi il sig. Rio tiene duro e sforna ancora dei modelli con (IMHO) più fascino dei Norev che si sbriciolano e a prezzo più basso dei modelli come Minichamps (non dico nulla contro la qualità di questi ultimi perché è molto alta). E deve continuare a tener duro, tenendo a bada la concorrenza orientale e cercando di mettere in vendita modelli il più popolare possibile (anche io avrei preferito una 127 II serie o un'auto più strana, ma capisco il punto di vista di Rio) per vendere di più e per guadagnare fondi allo scopo di ampliare la gamma (almeno spero).
Quindi forza Brumm e bye.....
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gt79
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Inserito il - 01/05/2012 : 16:50:58
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Ecco un modello non comune, che oggi Riccardo mi ha donato come segno di riconoscenza per l'avventura di Novegro... si tratta del Fiat 1100 Furgone della Brumm che veniva regalato agli espositori che partecipavano alla Mostra Scambio di maremma dell'Albero (RA) del 2 Ottobre 1993. Di questo modello ne sono stati realizzati poco più di un centinaio di esemplari, in diversi colori:
  
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GT79 |
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