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MiTo GTA
automodellante
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 Inserito il - 08/07/2014 : 16:49:34
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Stavolta invece delle Pagellissime ho deciso di inaugurare questa rubrica... spero vi piaccia.
Personate la presenta degli hastag, ma ho fatto copia e incolla dalla mia pagina Facebook
Inauguro oggi la nuova rubrica #Bottoemezzo, dedicata ai migliori (e peggiori) incidenti che animano i Gran Premi di #Formula1. Ovviamente ogni cosa che scrivo ha l'unico scopo di divertire, si fa per scherzare, insomma. In ogni caso, dovessero esserci incidenti particolare gravità, o dalle conseguenze serie, state certi che avrò tutto il rispetto necessario per chi si è fatto male.
Il premio di miglior #Botto nel Gran Premio d'#Inghilterra va senza dubbio all'alcolico biondo, alias #KimiRaikkonen. Il buon Kimi ha trascorso ben due anni in #Lotus insieme all'espertissimo (casinista) #RomainGrosjean. Ed è stato tempo che non è passato invano, evidentemente. Grosjean deve essere stato un buon maestro, e Kimi un eccezionale studente. Così il finlandese ha deciso di mettere in pratica i suggerimenti del manuale di casini di Grosjean, il "De casini Grossogiovannorum". In particolare la lezione 1 "Sfascia la tua macchina e quella di un avversario dopo nemmeno mezzo giro". Kimi tra l'altro ha aggiunto una personale ciliegina sulla torta, sfasciando pure il guard rail e costringendo i velocissimi tecnici della #FIA ("velocissimi" è da leggersi ironicamente) a sostituirne un pezzo. Gran bel botto, quindi. Ce lo può confermare anche #FelipeMassa, che ha tentato tra l'altro di evitare il ferrarista intraprendendo un passo di valzer con la sua #Williams. Che però si è sfasciata ugualmente. Si potrebbe pensare che quella di Massa era la maledizione del 200mo Gran Premio. Nossignore. La #sf**a il povero #Pippo ce l'ha avuta per tutte e duecento le gare...
Si suggerisce: meno #Vodka prima dei Gran Premi
Altro gran bel botto è quello avvenuto tra due casinisti molto esperti: il grande #PastorMaldonado e il promettente #EstebanGutierrez. Come si dice, "Occhio per occhio, dente per dente". In #Bahrain il povero Esteban venne preso in pieno da Pastor, e oggi il messicano ha ricambiato (gentilmente il favore). Però bisogna dire che il pilota della #Sauber era stato più bravo. Lui, in Bahrain, aveva fatto una bella capriola carpiata. Maldo si è limitato a un saltino. Seguito poi da un Habemus Papam diversi giri dopo (leggi: fumatona bianca in stile barbecue con carbonella umida).
Si suggerisce: bambolina voodoo
Menzione speciale per la Williams, che nelle prove libere di incidenti ne ha collezionati ben due, assieme a una ragguardevole dose di sfighe. Nelle prime libere il motore della #Wolff decide di detonare dopo 4 giri (rendendo tra l'altro possibili facili ironie circa il fatto che al volante ci fosse una fanciulla). Ma ai compagni non è andata meglio. Il sovracitato Massa ha deciso che la sua Williams era più bella sfasciata contro il muro. #ValtteriBottas, invece, non ha avuto neanche bisogno di schiantarsi: la carrozzeria della sua monoposto, infatti, s'è aperta da sola come una scatoletta di tonno.
Si suggerisce: stare lontani dai grissini.
Infine, da citare la sf**a di #NicoRosberg, della serie "la ruota gira". Ecco, in questo caso per Nico ha girato solo per metà gara. Poi il suo cambio s'è affezionato alla terza, costringendo #Barbie a parcheggiare in un impeccabile praticello all'inglese (non ci è dato sapere se si è intrattenuto per un pic nic a bordo pista) mentre #LewisHamilton passava facendogli una pernacchia.
Si suggerisce: Ferro di cavallo. Magari in fibra di carbonio.
Questa prima puntata di Botto e mezzo è terminata, alla prossima!
by Lorenzo Lucidi
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Modificato da - MiTo GTA in data 08/07/2014 16:50:34 |
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MiTo GTA
automodellante
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Inserito il - 24/09/2014 : 22:23:11
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Umidità. Caldo. Fatica. Stress. Stella Bruno che fa domande ovvie.
Insomma, nella notte di Singapore i piloti ne hanno dovute subire parecchie. La gara più lunga del Campionato (si è sforato il limite delle due ore) è comunque stata foriera di emozioni, colpi di scena e soprattutto molte, molte sfighe.
Ma andiamo con i voti:
Nico DiCaprio Rosberg: 11 (alla sf**a)
Aveva problemi. E ce ne aveva parecchi. Basti dire che con la superMercedes, l'auto che rifila 2 secondi al gior alla Red Bull, e che doppia tutto quello si muove, ha impiegato 8 giri a sorpassare Chilton. Ed è rimasto bloccato dietro la non troppo prestante Catheram di Ericsson. Poi ha deciso di ritirarsi, per andarsi a bere un gingerino fresco, mentre il suo compagno rivale Hamilton stava schiattando di caldo nell'angusto abitacolo della monoposto. Risultato del duello: Rosberg, zero punti e fresco come una rosa. Ham, 25 punti ma sudato e affaticato. Ancora una volta Nico si conferma il più furbo dei due.
Per cui, a Liuis Emilton voto 2.
Seb Vettel: 5
Si vanta di essere arrivato secondo, sulla pista dove ha vino 3 volte. Della serie "accontentamose".
Ricciardone: 9,90
E' sempre più lento di tutti. Di Vetel, di Alonso, delle Williams. Eppure, non si sa per quale motivo oscuro, arriva terzo, davanti a Fernando e solo pochi decimi dietro il team mate. Mah. Come si vede che di webber non ha ereditato la sf**a.
Alo: 12 (punti)
Parte come una catapulta. Pure troppo, perchè finisce la frenata praticamente fuori dalla città-stato, e deve compiere il taglio della malesia e della Thailandia per ritornare in pista (dove, da galantuomo fa passare Sebby. Da galantuomo? Maddechè! Gli ha detto "passi, prima le signore" ridendo sotto i baffi). E' secondo, poi per oscuri motivi (credo gli stessi che hanno fatto finire Ricciardo terzo) finisce fuori dal podio.
Kimi: 0 e mezzo
Con la Ferrari più in palla della stagione (ok, non un missile, ma...) e su una pista dove sorpassare è più difficile che sfuggire dalle grinfie di Stella Bruno nel dopo gara, DrinkMan riesce nell'impresa, ai limiti dell'impossibile, di farsi superare dalla Williams, dalla Force India, dalla Toro Rosso e dalla station wagon di Gianfranco Mazzoni.
Vergne: 9
JEV entra di diritto nel nutrito gruppo dei piloti che cominciano ad andare forte solo dopo essere stati licenziati. prima di Singapore gli era stato detto che avrebbe dovuto spostare il suo fondoschiena dalla TR per fare spazio al giovinetto Verstappen. E ora stampa un sesto posto in rimonta che se la gara durava un altro pò superava anche le Red Bull, hamilton, la Safety Car e Roscoe che insgue le lucciole.
Domanda: ma non poteva svegliarsi prima, così magari lo tenevano?
Kamui Kobayashi: 10 e lode
Il saggio Kamui, valente samurai che tiene al suo onore, decide di non lasciarsi umiliare ulteriormente a correre con una Catherina che è lenta come una tartaruga con attaccata un'ancora eun pianoforte pieno di mattoni, per cui decide di ritirasi subito. Per maggiore comodità parcheggia a metà del giro di ricognizione, così da risparmiare anche qualcosina sul carburante (visto che in catheram i piloti devono pagarsi da soli il rifornimento alle pompe bianche).
Meteo: 2
Ammettiamolo: ci avevamo sperato tutti nella pioggia. Acqua+bnotte+luce artificiale= casino inenarrabile.
Vabbè, sarà per la prossima volta. sempre che, nel frattempo, ecclestone non decida di fare GP al coperto nella sua taverna, o nel deserto del Sahara per risparmiare sulle termocoperte.
Appuntamento al Gippì di Suzuka, in Giappone, tra due settimane.
Au revoir!
Il vostro amatissimo pagellista, Lorenzo Lucidi.
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eigi
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Inserito il - 25/09/2014 : 17:40:50
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Ce n'hai messo di tempo per tornare ... manco viaggiassi in Marussia! 
La SW di Mazzoni è stata una sorpresa anche per me 
Ora non scomparire di nuovo ... piuttosto fatti dare un passaggio da Stella Bruno 
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sebloeb
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Inserito il - 25/09/2014 : 18:24:53
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no Stella Bruno no eh un si po' guarda'!!
molto ma molto meglio Fedrica Masolin!!
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AmanteDeiSogni
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Inserito il - 25/09/2014 : 18:26:39
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eigi mi ha tolto le parole di bocca, da un po' aspettavo queste pagelle, bentornato e non perdeti più, basta seguire la tua Stella e arrivi in Giappone....
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eigi
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Inserito il - 25/09/2014 : 22:01:53
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Ho intervistato due vecchie conoscenze del circus; questo è quello che hanno detto al riguardo delle due pietre miliari del giornalismo sportivo di mamma rai di cui sopra ...
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MiTo GTA
automodellante
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Inserito il - 27/09/2014 : 23:26:50
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Chiedo umile venia per l'assenza
Ps comunque la Masolin sarà pure f**a, ma Stellona è sempre Stwllona
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MiTo GTA
automodellante
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Inserito il - 13/10/2014 : 22:56:26
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Dopo avere saltato Suzuka (non me la sentivo di ironizzare, dopo quello che è successo) torno per commentare il GP russo.
Luigino --- 5
In fondo, che fa? Parte primo, arriva primo, è sempre primo. Quali sono i suoi meriti? Non li davamo a Vettel lo scorso anno perchè era vinceva facile, non vedo perchè darli a Hamilton.
Di Caprio --- 5
E' in lotta per il Mondiale e parte in prima fila, ma lui ritiene che spiattellare le gomme alla prima curva e sprofondare in fondo al gruppo sia la cosa più intelligente da fare. Prima ho paragonato Hamilton a Vette, ma qui mi trovo costretto a equiparare Rosberg al povero Webber.
Webber --- 9
Per inciso, il povero mark ha ottenuto il podio nella gara del WEC di questo week end.
Bottas --- 7
E' l'unico che può dare fastidio alle Mercedes, ma anche lui, come Rosberg, non si permette di dare grattacapi a Luigino. in qualifica poteva fare la pole, invece si concede una scampagnata tra il Caucaso e la Siberia tra l'ultima curva e il traguardo.
Poi in gara poteva stare davanti a Rosberg, ma dai box i geniali strateghi Williams gli suggeriscono di aspettare, perchè secondo loro Nico si sarebbe fermato. In effetti s'è fermato, ma solo dopo la fine della gara.
Massa --- 11 (alla sf**a)
La jella di questo personaggio sta raggiungendo dei livelli altissimi. Riesce a rompere il motore, sbagliare la strategia e non arrivare a punti, tutto nello stesso week end, con la seconda migliore macchina in pista. Not bad.
Magnussen & Button --- 8
Voto dato sulla fiducia, perchè a un certo punto sono spariti. nessuno sa che fine abbiano fatto, se abbiano proseguito a correre o se siano andati a bere una vodka con Vladimir. Però sono arrivati quarto e quinto, quindi un buon voto glielo do.
Alonso --- 5
Parte come una catapulta, ma cavalcando un ronzino non può pretendere di fare molto. Poi riescono anche a far cascare la macchina dal cric, ma è come sparare sulla Croce Rossa. Rosso Ferrari.
Raikkonen --- ?
Nella patria della vodka, probabilmente la sera precedente s'era dedicato a una gara di bevute con Putin, vestiti da colbacchi ballando la balalaika. Poi, in gara, non pò fare altro che ciò che è solito fare: smaltire la sbronza.
Vettel --- 10 e mezzo (assolutamente imparziale, il fatto che sia futuro ferrarista non influenza affatto il voto)
Il buon Sebastian, dopo averle prese alla grande da Riccirado per tutta la stagione, finalmente, due gare a questa parte, s'è svegliato. Esattamente dopo avere firmato con la Ferrari. Una coincidenza? Io non credo. un abbraccio, MiTo.
Mister Sorriso --- 6
Riccirdone, in terra russa, fa quel che può, ma la Red Bull è diventata quasi più lenta della F14T. Tenta di sorpassare Alonso, ma sulla pista di Sochi è più facile vedere Massa che vince alla lotteria piuttosto che un sorpasso.
Kvyat --- 5
5 come il posto (strepitoso) che occupa in qualifica. 5 come i sorpassi che subisce a ogni giro in gara. Dicono che la sua Toro Rosso consumava troppo le gomme. Su un circuito dove le gomme durano tre gare senza il minimo segno di degrado. Brava, Toro Rosso, brava.
Vergne --- 5
Eccone un'altro che dopo avere rotto col suo attuale team è diventato un'altro pilota. Solo che già dal ventesimo giro iniziano a dirgli che deve risparmiare benzina. Insomma, per una Toro Rosso che divora le gomme, ce n'è una che divora la benza. This is par condicio, baby.
Altri
Perez si fa notare solo per avere fatto da tappo a Massa durante la sua rimonta (che poi era solo un maldestro tentativo di rimonta).
Sempre meglio dell'Incredibile Hulck, che nessuno sa che fine abbia fatto.
Così come le Catheram, ma quelle è normale, nessuno se le fila mai.
Bianchi --- 1.000 (auguri)
Jules è ancora in giappone, e lì è anche il cuore dei piloti e dei tifosi. Voto massimo anche alle manifestazioni di affetto a Jules, dagli adesivi sui caschi e sulle auto, all'abbraccio tra tutti i piloti sul rettilineo di partenza. Forza Jules, non mollare!
Fuori concorso
Vladimir & Bernie --- 8
Tutto è filato liscio, tutto ha avuto successo.
i due erano seduti in tribuna.
A sinistra il terribile tiranno, l'avido e spietato plutocrate, il dittatore rcco e spietato. Alla sua destra, invece, Vladimir Putin.
Tilke --- Zero!
Bella location, tanti tifosi, enorme esposizione mediatica. Fare una pista emozionante? Naaaaa... meglio fare rettilinei e curve a 90 gradi per 6 kilometri...
Occhio, Tilke, prima o poi 'sta faccenda dei 90 gradi ti si ritorcerà contro!
Prossimo appuntamento in Tecsas, in terra di Mr Obama.
Saluti!
Lorenzo Lucidi
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Luciocabrio
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Inserito il - 14/10/2014 : 00:03:17
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bravo mito!!!
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eigi
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Inserito il - 14/10/2014 : 01:56:42
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| MiTo GTA ha scritto:
...
Vladimir & Bernie --- 8
Tutto è filato liscio, tutto ha avuto successo.
i due erano seduti in tribuna.
A sinistra il terribile tiranno, l'avido e spietato plutocrate, il dittatore rcco e spietato. Alla sua destra, invece, Vladimir Putin.
Tilke --- Zero!
Bella location, tanti tifosi, enorme esposizione mediatica. Fare una pista emozionante? Naaaaa... meglio fare rettilinei e curve a 90 gradi per 6 kilometri...
Occhio, Tilke, prima o poi 'sta faccenda dei 90 gradi ti si ritorcerà contro!
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Le migliori di sempre ... azzeccatamente esilaranti!  
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AmanteDeiSogni
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Inserito il - 14/10/2014 : 10:10:32
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Beh che dire un'analisi sempre azzeccata, l'unica cosa che farei notare come era vuota tutta la tribuna, poi quando sono arrivati a pochi giri dal termine i due tiranni si è magicamente riempita di "celebrità",chissà prima dove cavolo erano....
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MiTo GTA
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Inserito il - 05/11/2014 : 21:08:36
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In mezzo a cow boy e mucche, in un circuito perso nelle praterie texane dove un tempo pascolavano libere mandrie di bisonti, domenica hanno pascolato, per la terzultima volta in questa stagione, spernacchianti cavalli motore. Sul tracciato considerato il meno peggiore di quelli realizzati da mister Tilke (non il migliore, eh! Il meno peggiore.) i (pochi) piloti rimasti in griglia se le son date di santa ragione, senza fare economia di sorpassi, tentativi di sorpasso, e sorpassi finiti in cocci. Ma nadiamo a dare i voti.
Nico DiCaprio Rosberg 5
Il biondo tedesco deve recuperare punti sul compagno di squadra, tant’è che sabato fa la pole. Poi ci ripensa. Mentre Hamilton lo sta superando, lui dice di avere sbagliato bottone. Sul serio, non sto scherzando. Certo, non è la cosa più furba che un pilota in lotta per il Titolo possa fare. Sarebbe interessante, comunque, sapere quale bottone avrebbe dovuto premere, e soprattutto quale ha premuto, e che invece non avrebbe dovuto schiacciare. L’autoradio? Il thermos? L’autodistruzione? Non lo sapremo mai.
Luigino Hamilton 6
Ok, vince la 5° gara della stagione, la 10° stagionale, la 32° in carriera, diventando il pilota britannico di maggior successo della Storia F1. Va bene, è nel ristretto novero, insieme a Vettel e Schumacher, di quei piloti che hanno vinto più di dieci gare in una sola annata. D’accordo, sorpassa Rosberg come una Formula 1 supera una Panda a metano col baule pieni sassi. Ma, a parte questo, cos’ha fatto per distinguersi?
Ricciardone 9 e mezzo
Parte peggio di Webber, ma poi recupera (perché partire bene e andare subito a prendersi il terzo posto sarebbe stato troppo semplice, per uno come lui). Bella gara, certo, ma il voto alto è dovuto più che altro al look (barba da motociclista siringato americano, con la differenza che lui si droga con la Red Bull – e, per inciso, forse è pure peggio) e per la sincerità. Sabato aveva detto che sarebbe finito sul podio, e, diamine, c’è finito! È uno che mantiene la parola, Ricciardone. Ricordatevelo. Quando dirà che si è fatto la vostra fidanzata, non starà scherzando.
Pippo Massa 10 e mezzo
L’aria del Texas gli fa bene, a quanto pare. Nel 2012 aveva fatto mangiare la polvere a Fernando Alonso (almeno fin quando la Ferrari non decise di prendergli a mazzate il cambio), ora sta davanti al compagno di squadra, e per un attimo (ma solo per un attimo, eh!) sembrava anche in grado di poter sferrare un attacco a Ricciardone. Se il Mondiale si componesse di 19 gran premi del Texas, lui si giocherebbe il Titolo. Ma, purtroppo per lui, c si corre solo una volta ogni anno.
Fettel 10 (alla sf**a)
Sostituisce l’intera power unit (primo e unico caso nell’intera stagione) poi, per recuperare, sceglie una configurazione aerodinamica adatta ad Austin come un paio di infradito sulle Montagne Rocciose. A quel punto decide di battere il record mondiale di pit stop in sequenza. Va detto che, nonostante tutto, arriva 7°, alle costole di Alonso. Ebbravo Seb. Però Ricciardone è terzo, eh…
Ferrari 1--
Media tra il 6 di Alonso (che parte e arriva sesto) e il 4 di Raikkonen (lo so che la matematica non è un’opinione: quello di Raikkonen è un quattro sotto zero). Kimi fa comunque meglio dell’anno scorso, ma solo perché nel 2013, di questi tempi, era sotto i ferri. Ora, al massimo, può toccare ferro per sperare di fare qualche risultato decente prossimamente.
Perez 10 (per la mira)
Il Titolo di folle distruttore delle piste se lo prende, con abbondante merito, il giovane messicano Sergio Perez. Il quale, non senza una consistente dose di sadismo, va a disintegrare la Sauber di Sutil, che stava conducendo la gara più decente dell’intera stagione.
Comunque, non riesco a capire il motivo per cui Perez sia voluto tornare ai box con la macchina che strascicava su tre ruote. Tranquillo, Checo, il parcheggio non te lo fan mica pagare.
Sutil 8 (per compassione. Dai, poveretto…)
Vergne 9 e 90
JEV rientra in quel nutrito gruppo di piloti che inizia a fare gare decenti solo quando rischiano di essere appiedati. Così il non particolarmente aggressivo francese si trasforma in un ibrido tra Ricciardo, Grosjean e Terminator (quest’ultimo comunque meno pericoloso di un Maldonando). Ed è proprio con il povero Grossogiovanni (anche lui deve guadagnarsi il sedile) ingaggiano una bella lotta all’ultima ruotata. Riuscendo a evitare di disintegrarsi a vicenda.
McLaren 6 (politico)
Sarei curioso di sapere come sia possibile che Magnussen e Button siano stati sorpassati almeno due o tre volte, da tutti piloti, ma proprio tutti. Tranne Raikkonen, va da sé, che difficilmente sarebbe riuscito a superare anche solo la safety car.
Menzioni speciali
FIA – ha penalizzato praticamente qualsiasi essere vivente si sia affacciato ad Austin. Praticamente, pure gli addetti alla pulizia delle toilette hanno dovuto scontare uno stop&go.
VIPS – Ce n’erano per ogni dove, ma nessuno ha spiegato a far cosa. Così come mi risulta difficile capire perché la Rai abbia intervistato un cuoco (famoso, presumo) che bazzicava il box della Ferrari, senza mandare in onda nulla nel post gara.
Caterham & Marussia – Hanno fatto la miglior gara della loro storia. Per la prima volta, non sono state eliminate in Q1, né hanno chiuso negli ultimi posti. Not bad.
Appuntamento in Brasile, a ballare la samba con l’ombrello aperto!
PS Volendo, ora pubblico le "pagellissime" anche su un paio di siti. Vi lascio qui i link, se volete fare un salto.
http://laf1indiretta.altervista.org...le-americhe/
(l'altro sito ancora non le ha pubblicate, vi metto il link appena lo fa)
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Modificato da - MiTo GTA in data 05/11/2014 21:09:21 |
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ronnie
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Inserito il - 06/11/2014 : 01:01:32
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GRANDISSIMO!!!!
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eigi
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Inserito il - 06/11/2014 : 08:53:26
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Ficcatamente esilarante ...
e, da quando pubblichi "giornalisticamente" , anche bello pulito e raffinato.
Bravissimo!
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MiTo GTA
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Inserito il - 20/03/2015 : 20:14:57
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Nuova stagione, nuove pagelle... quest'anno ho anche aggiunto una vignetta.
Venti piccoli piloti, in Australia se ne van/
ma una squadra non ha i soldi, 18 soli ne restan.
Diciotto piccoli piloti, si vanno a qualificar/
un di loro ha mal di schiena, 17 soli ne restan.
Diciassette piccoli piloti, si accingono a partir/
un di loro rompe il cambio, 16 soli ne restan.
Sedici piccoli piloti, si vanno a schierar/
a uno esplode il motore, 15 soli ne restan.
Quindici piccoli piloti, riescono a partir/
uno finisce in testacoda, 14 soli ne restan.
Quattordici piccoli piloti, iniziano a gareggiar/
un di loro perde potenza, 13 soli ne restan.
Tredici piccoli piloti, iniziano a battagliar/
un di loro ha fumo in auto, 12 soli ne restan.
Dodici piccoli piloti, proseguono il GP/
a un di loro cannan gomme, 11 soli ne restan
(libera parodia dei celebri “10 piccoli indiani”…)
No, ragazzi! A Melbourne sembrava una gara a eliminazione. L’ultima vettura che tira le cuoia, vince. Un meccanismo crudele, dannazione. Ma alla fine è uscita fuori una discreta gara. andiamo a dare i numeri, come al solito, nella nostra poco oggettiva pagella.
Mercedes Ennesima doppietta della coppia Hamilton-Rosberg, più scontata di un incidente di Maldonado o di un selfie di Alonso in palestra. IL WC 2015 (uso questa sigla per dare un tocco di doppiosenso) passeggia come se portasse a spasso il benamato Roscoe. Nico probabilmente decide di accontentarsi della seconda posizione, che lo champagne lo dà lo stesso, e si può comunque sbronzare anche se non vince.
Ferrari Ad Abu Dhabi 2014 la F14 T faticava a sorpassare la Caterham. Qui a Melbourne la SF15-T (ma chiamiamola Eva, suvvia) dà la paga alla Williams e fa una pernacchia alla Red Bull, confermando che le frustate di Maurizio Arrivabene non sono state inferte invano. Sebby va a podio e inizia a sproloquiare circa il suo grande amore ed il suo amore grande per il Cavallino Rampante. Raikkonen calamita più sfighe del Barrichello dei tempi migliori, e si ritira con tre gomme medie e una soft. Il meccanico della posteriore sinistra, per espiare le sue colpe, dovrà trasportare, a piedi, una cassa di Vodka dalla Siberia alla Finlandia.
Williams Se Alonso è tornato al 1995, Pippo Massa crede di essere nel 2008, e mette insieme un’ottima qualifica, e un’ottima gara. Ma non temete: ci pensa il muretto Williams a rovinare tutto cannando strategia e facendo perdere il podio al brasileiro. Ma lui è contento lo stesso “Quindicimila volte meglio del 2014!”. Bottas, invece… ha preso una bella Bottas! (battuta facile, perdonatemi) e non può prendere il via. Si sospetta sia stato lui a suggerire al team la strategia di Massa.
McLaren La livrea delle vetture di Woking somiglia alle HRT del 2010, e non è un caso. Magnussen (con la macchina che sarebbe stata di nando) ha annuncia un nuovo Pontefice durante il giro di schieramento. Il povero Button, invece, sta completando adesso la prima metà di gara. Il mai abbastanza lodato Alonso dimostra ancora una volta la sua proverbiale furbizia, standosene a prendere il sole a Dubai. Chaimatelo scemo (o genio, se preferite…)
Red Bull Nonostante il ritorno di Newey, la RB si mostra competitiva quanto una Panda truccata. Il povero Kvyat (il cui nome non è mai stato azzeccato dai Mazzoni’s) rompe il cambio mentre si schiera. A Ricciardo, mentre è dietro la Sauber, si rompono ben altre cose.
Sauber Dopo che la polizia stava per sbattere tutti in gattabuia, il tam elvetico riesce in una buona gara. E fa molti (ma molti) più punti di quanti ne abbia fatti nell’intera scorsa stagione. Merito di Nasr, bravo debuttante, e di Ericsson, che… Vabbè, niente, che è Ericsson.
Toro Rosso Dopo che in qualifica Max e Carlos avevano fatto qualche traverso per fare i fighetti con le ragazzine, in gara i due giovanissimi della TR si comportano bene, Peccato per il ritiro di Verstappen. Max diceva di avere “fumo nella vettura”, e dai box papà Jos gli ha intimato di rientrare subito: “Quante volte te lo dire che non voglio che fumi in macchina?”
Force India Hulk mette insieme una bella gara (sarà la forza che gli ha infuso l’incontro con Terminator?) mentre quel birba di Perez decide di accanirsi contro quel povero anziano che girava sulla monoposto grigia, più lento della safety car, prendendolo a ruotate e stuzzicandolo per metà gran premio. Bulletto di quartiere.
Lotus Battuto ogni record di ritiro in gara, di incidente in gara, e di provocato ingresso della Safety Car (due curve dopo l’inizio del Mondiale). Il Mondiale della Lotus inizia bene, grazie anche al nuovo motore Mercedes, che si blocca dopo trecento metri.
Manor-Marussia Chi?
Insomma, è stata una gara non ricca di sorpassi, ma abbiamo potuto assistere a una sfida di anagrammi tra i commentatori Rai, nonchè alla griglia meno affollata dal 1958.
E noi ci rivedremo in Malesia, ove (forse) tornerà Alonso, (forse) tornerà Bottas e (forse) torneranno le Marussia. Buona attesa (forse)!
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eigi
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Inserito il - 20/03/2015 : 23:07:37
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E vai!
I 18, 17, 16 ... 10 "piccoli indiani" e la vignetta finale sono, da soli, un resoconto finito della gara; geniale!
Il resto è un contorno preciso ed esilarante che basterebbe per vedere il GP a chi non l'ha potuto seguire in video.
Grande!
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MiTo GTA
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Inserito il - 30/03/2015 : 23:11:34
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Nuova puntata per le pagelle (e relativa vignetta) le trovate anche qui http://laf1indiretta.altervista.org...gran-chelem/
Un bel tacer non fu mai scritto – le pagelle del Gran Chelem
E’ successo. Dopo due anni (quasi) ma è successo. E adesso Vettel si accinge a diventare San Sebastian di Maranello. Egli, finalmente, può sventolare il dito indice ai ferraristi senza che questi ultimi gli rispondano con il medio. E la Mercedes… bè, l’avevano detto loro che speravano in una Ferrari competitiva, no? E dire che lo scorso anno la prima Rossa chiuse a 35 secondi da Hamilton… tutto questo può insegnarci due cose: la prima è che il duro lavoro porta sempre risultati. La seconda è che Nico e Lewis sono in grado di portarsi jella da soli. Ma non divaghiamo oltre, e passiamo ai voti!
FERRARI 10 In Ferrari sperano di fare una qualifica asciutta. Piove e Sebastian centra una prima fila epica (dopo 38 GP). In gara si sperava nella pioggia. Non piove, e Seb stravince facendo una pernacchia alle Mercedes. Insomma, pare proprio che a Maranello siano diventati più bravi a fare le macchine che a fare la danza della pioggia. Quanto a Kimi, sappiamo bene che il sabato sera Iceman è solito prendersi una sbronza colossale, con le ovvie ripercussioni la mattina seguente. Una volta smaltita la sbornia, però, il buon Kimi si accorge che la Ferrari va come un missile e parte in rimonta. Finisce 4°, giù dal podio. Ma Sebastian, da buon amico, ha promesso di tenergli da parte due dita di spumante.
MERCEDES 5 Tema: come NON vincere una gara pur avendo la macchina più veloce del Mondiale. Svolgimento: sbaglia i pit stop, sbaglia la strategia, sbaglia perfino le comunicazioni radio. Risultato: vince Vettel (!) con la Ferrari (!). Lewis cerca invano di riprendere Seb, ma con un pit stop in più è difficile. Rosberg, nonostante l’assorbente attaccato sulla fronte per non fargli gocciolare il sudore sulla faccia, finisce ancora più indietro. Ma ormai il povero Rosberg, sulla carta d’identità, ha già cambiato la professione. Da “pilota” a “Barrichello”.
WILLIAMS 6 L’anno scorso erano la seconda forza. Gli unici in grado a rompere le scatole alla Mercedes. Quest’anno, invece, Massa e Bottas sono in grado più che altro di rompersele a vicenda. Valtteri (guarito dal mal di schiena che lo aveva messo fuori gioco a Melbourne) e Felipe, infatti, non vanno oltre il 5° e 6° posto. Massa si dice scontento del ritrovato successo della Ferrari. Un pò poco diplomatico, ma più che comprensibile. Ma può consolarsi con le prestazioni del suo amatissimo amico Alonso.
RED BULL 3 La fiera dell’umiliazione. La RB si lamenta con la Renault per le scarse prestazioni. Salvo poi restare dietro alle due Toro Rosso, vetture made in Faenza, guidate da due ragazzini e costruite con un quarto del budget. L’apice della disperazione avviene durante il doppiaggio da parte di Vettel. Con tanto di orgasmo multiplo da perte di quest’ultimo.
TORO ROSSO 8 Per la prima volta un minorenne (uno che non ha neppure la patente, per intenderci) va a punti in Formula 1. Finendo, tra l’altro, davanti alle due Red Bull. In poche parole, un altro figlio d’arte che in una sola gara fa più punti di quanti ne abbia messi insieme il padre in una intera carriera. Not bad. Per le prossime gare – pare- Matenschitz ha deciso di dipingere la livrea Red Bull sulle Toro Rosso, e viceversa.
FORCE INDIA 6 Stavolta il ruolo del bulletto tocca a Hulkenberg. Il quale, con una decisione degna di Maldonado, centra in pieno il povero Kvyat, facendolo volare fuori pista. Ciononostante, nessuna delle due auto si disintegra. Che delusione, Nico! Non hai imparato niente da Perez?
LOTUS 4 No, non ci siamo. Da due fuoriclasse della distruzione assoluta ci aspettiamo ben altro. Un testacoda è un pò poco per due che hanno un curriculum che farebbe invidia a Godzilla e King Kong messi insieme. Quanto al motore Mercedes… in Lotus probabilmente hanno montato il 1.5 diesel della Classe A. Per dire.
SAUBER 1 Dopo l’exploit di Melbourne, si torna coi piedi per terra. Nasr (chiamato dai telecronisti Rai anche Nars, Snar, Nas e via dicendo) non entra nemmeno in Q2. Ericsson approda (per la prima volta in carriera) nella Q3. Ma poi gli sembra un pò troppo finire ancora a punti, per cui decide di andare a giocare nella sabbia di Sepang. Pare stia finendo ora di costruire una pista per biglie.
MCLAREN 4 Alonso dice di essere all’80%. Buon per lui, perchè la McLaren non è nemmeno all’8. In qualifica Fernando e Jenson si tolgono la soddisfazione di tenersi dietro almeno una vettura (la Marussia). In gara, invece, si ritirano entrambi. E dire che dichiaravano di aver trovato almeno l’affidabilità. Insomma, un latro caso in cui vale il detto “un bel tacer non fu mai scritto”…
MANOR MARUSSIA 6 Corrono senza sponsor. Strano, perchè vanno talmente piano che le vetture di Mehri e Stevens si potrebbero anche confondere con un cartellone pubblicitario. Alle qualifiche prende parte solo Mehri, che però resta fuori dal 107%. Ma alla FIA, evidente, piange il cuore e lo fanno partecipare. Confermando le prestazioni degli anni precedenti. Lo so, gli anni precedenti erano lentissimi. Ma almeno sono lenti con costanza.
PS In Malesia le FP1 hanno visto la presenza di un italiano, sulla Sauber: Raffaele Marciello, detto Lello. Per noi è stata una bella soddisfazione. Ma se andate a guardare il podio della MotoGP viene da chiedersi: possibile che nel nostro Paese ci siano i migliori piloti di moto al mondo, e i peggiori piloti di auto? Boh.
Appuntamento tra due settimane, in terra cinese! Il nuovo GP di casa della Pirelli (sigh!).
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MiTo GTA
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Inserito il - 27/04/2015 : 18:40:56
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Una gara all’acqua di rose – le pagelle del Gran Chelem
L’anno scorso quella del Bahrain era stata una delle più movimentate, con tanto di duello finale tra gli alfieri della Mercedes. Quest’anno ci sono state meno botte da orbi, ma in compenso ci siamo goduti più scintille di quelle che escono dal barbecue di Mark Webber quando invita amici a cena. Abbiamo assistito a sorpassi, uscite di pista, guasti e perfino tempeste di sabbia. Ok che in bahrain pare siano molto popolari le corse di cammelli, ma le F1 sarebbero andate meglio senza sabbia sul circuito. Ma non si può avere tutto dalla vita. Passiamo, piuttosto, ai voti:
MERCEDES 2 Si atteggiano un grande team, ma alla fine non riescono ad andare oltre al primo e terzo posto. Roba che avrebbe fatto vergognare anche la HRT. Continuando così, tra una decina di gare le prenderanno anche dalle Manor Marussia. Soprattutto Rosberg, che è diventato un ibrido tra Barrichello, Webber e Berger. Nico è riuscito nella non facile impresa di farsi buggerare dalle Ferrari sia in qualifica (con vettel) che in gara (con Raikkonen). Dopo che in Cina si era lamentato “Lewis andava troppo piano!”, pare che Rosberg abbia rettificato la sua lamentela in Bahrain “Lewis va troppo veloce, ca**o!”
FERRARI 8 Una gara buona a metà per il Cavallino. Kimi si ricorda di essere un signor pilota, e fa un secondo posto da incorniciare. Nonostante il muretto in un paio di occasioni lo lascia fuori con gomme finite, tanto che viene superato addirittura da Alonso (e niente, non c’è neppure bisogno di fare una battuta). Ma alla fine è il risultato quello che conta: Kimi va sul podio, mostrando l’espressione che di solito si sfoggia al funerale di un conoscente. Scoprire che in Bahrain si festeggia con una bevanda analcolica non lo aiuta certo a sorridere. Quanto a Vettel, il tedeschino mette insieme in una sola gara più errori di quanti ne abbia commessi in tutta la sua carriera. Probabilmente temeva di diventare antipatico per via della troppa perfezione. Per cui è diventato Massa. Speriamo passi.
WILLIAMS 7 Ancora una volta, Valtteri Bottas fa bella mostra delle sue doti velocistiche, tenendo dietro Sebastian Vettel per tutta l’ultima parte di gara. Ancora una volta, Felipe Massa fa bella mostra delle sue doti di sf**a, spegnando il motore prima del giro di ricognizione, dovendo di conseguenza partire dal fondo. Così facendo, però, ha avuto l’occasione di sorpassare di slancio il prode Fernando Alonso. Pare che durante il sorpasso Felipe abbia avuto un orgasmo multiplo.
RED BULL 9 Enzo Ferrari diceva che l’auto da corsa ideale è quella che si rompe appena tagliato il traguardo. In Red Bull sembrano aver preso alla lettera questa massima, dato che la RB11 di Ricciardo esplode proprio sotto la bandiera a scacchi. Peccato, però, che all’epoca del Drake non ci fossero solo 4 power unit per l’intera stagione. E Ricciardone ne ha già distrutte tre. Però sorride. Beato lui. Quanto a Kvyat… basti dire che battaglia con la McLaren. Fa già abbastanza ridere così.
MCLAREN 10 Ragioniamo: Kimi Raikkonen, sul podio, era praticamente in lutto. Alonso, 11°, era felice come una Pasqua. Stai a vedere che è davvero meglio arrivare undicesimi che secondi? Il prode Fernandel ha tra l’altro corso da solo: Button, dopo che in Cina ha buttato fuori Maldonado, non ha avuto il coraggio di mettere il naso fuori dai box. E ha chiesto a Ron Dennis di inventare una scusa. Che la power unit non si accendeva, o che gli era venuta l’influenza.
LOTUS 11 Grosjean fa una gara lineare, e va nuovamente a punti. Che noia, eh? ;Molto meglio il gran premio del Pastore Venezuelano, che le inventa tutte per farci divertire. Innanzitutto si becca una penalità ancora prima del via, in quanto si posiziona sulla piazzola numero 18, invece della 16. Poi si cimenta in un pò di rally, andando lungo in tutte le vie di fuga (anche se comunque meno volte di Vettel…). Anche il risultato finale è pregevole: Pastor, per la prima volta nella stagione, finisce la gara. Peccato per l’assenza di Button: Maldo aveva già preparato qualche scherzetto per l’inglese. Sarà per la prossima volta.
SAUBER 4 Si conferma la teoria delle gare alterne. Ericsson e Nasr fanno una gara ottima e una da dimenticare. Non si scampa. Stavolta però non c’è Raikkonen da tamponare e intralciare, perciò si devono arrangiare a far casino da soli. Comunque, a rigor di logica, la prossima gara dovrebbe andar loro bene…
TORO ROSSO 8 La Scuderia di Faenza ha invitato la famiglia dei due piloti ad assistere alla gara. Bel quadretto, fa molto “recita di Natale”. Peccato, però, che entrambe le vetture non riescano a finire la gara. Come d’altra parte sta diventando una tradizione per la TR…
MANOR MARUSSIA 9,90 Finiscono la gara con entrambe le monoposto. Cosa non riuscita, per dire, a Toro Rosso e McLaren. Insomma, mica noccioline!
FORCE INDIA 6 Il team indiano l’ho tenuto per ultimo. perchè -sinceramente- non so cosa dire. Ho fatto attenzione, eppure ‘ste Force sembrano scomparire dopo il via per rimaterializzarsi verso il traguardo. Qualcuno mi spiega come fanno? Si mimetizzano? Si nascondono? Non li inquadrano mai perchè hanno litigati con gli operatori della regia internazionale?
fuori concorso
RAI 0,0001 Menzione di (dis)onore per la Rai. Che riesce a non trasmettere neppure la festa del podio. Oltre a fare un pre-gara di 3 minuti e un post gara di zero. C’è da segnalare che i Mazzoni’s in un paio di occasioni hanno azzeccato il nome di Nasr (e lì mi sono commosso), ma ormai hanno risolto chiamandolo “il brasiliano di origini libanesi”. Un pò lungo, ma sempre meno di “Nars… Narg… Nar…” Quanto a SKY gira voce che ci fosse una Masolin particolarmente illegale. Può essere, ma Stellona ha più charme.
E adesso tre settimane di astinenza, e si parte per la Spagna, la gara di casa di Fernandel!
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MiTo GTA
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Inserito il - 08/06/2015 : 23:41:34
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Montreal, caos calmo – Le Pagelle del Gran Chelem
60% di possibilità di ingresso della safety car. Meteo imprevedibile. Pastorone sempre all’erta. Muretti vicini alla pista. Insomma, c’erano tutti gli ingredienti per una gara di quelle belle incasinate. Invece Maylander è rimasto ai box a sorseggiare un gingerino, non è caduta nemmeno una goccia d’acqua e perfino il buon Pastor ha deciso di starsene tranquillo. Ma i colpi di scena non sono mancati. E sono derivati, per una buona metà, dalle cappellate della Ferrari.
MERCEDES 2 Il team più noioso della storia della Formula 1 ha deciso di ammazzare ogni emozione, ordinando a Rosberg di non infastidire l’amato compagno. Sul serio, la Marmotta che attraversava il circuito mi ha fatto emozionare molto di più. Il tedesco, con aplomb britannico, si mantiene tutta la gara nelle terga di Hamilton, per non fargli patire la solitudine, senza mai metterlo sotto pressione. Dopo la gara entrambi sorridevano. Qualcuno i ha visti prendere un tè sotto l’occhio vigile di Lauda nel post GP. Pare che si siano anche ccambiati mazzi di fiori e scatole di cioccolatini.
WILLIAMS 8 Il finnico che non è Raikkonen va a podio approfittando delle grane del più famoso e alcolico connazionale. Ma il vero eroe è Pippo Massa, che riesce a concludere un GP in rimonta senza che la sf**a gli faccia detonare il motore/esplodere una gomma/fracassare la vettura contro una Lotus a caso. Eroico e miracolato.
FERRARI 6 Della serie “Su questa pista possiamo battere le Mercedes? Sarebbe un vero peccato se non arrivassimo nemmeno sul podio…” Insomma, è assodato che il Presidente in pista porta una sf**a pazzesca. Perlomeno Marchionne è un pò meno portajella di Montezemolo. Ci fosse stato Ciuffo, Vettel avrebbe concluso dietro le Marussia, e Raikkonen si sarebbe schiantato dopo 10 metri dal via. A ogni modo, le critiche a Kimi sono prive di fondamento: la Ferrari vuole un pilota costante, e lui infatti commette costantemente errori. Questo lo aveva già commesso nel 2014, tra l’altro… Più costanti di così si muore!
RED BULL 1 Il povero Ricciardo, che l’anno scorso aveva trionfato facendo una pernacchia alle Mercedes, stavolta viene doppiato da tutto quello che si muove, sperato dalle cuginette sf**ate di provincia (alias Toro Rosso) e sverniciato dalla ormai celeberrima Marmotta. Il Russo dal nome impronunciabile, dal canto suo, va a punti. Ma comincia a maledire seriamente il giorno in cui è stato promosso in Red Bull.
TORO ROSSO 5 Il pargoletto (Verstappen) e il suo compagno che nessuno si fila perchè ormai è un vecchio (Sainz) fanno la solita gara. Partenza, umiliazione profonda della Casa Madre Red Bull, arrivo. Solo che stavolta non fanno punti, visto che il motore Renault, a Montreal, garantisce una velocità di punta paragonabile a quella della Panda Verdona dello Zio Gianneddu su una mulattiera sarda.
comics montreal
Lo so, mi sono fissato con ‘sta marmotta. Ma in fondo ha gli stessi punti in classifica di Alonso.
FORZA INDIA 6 Grazie alla magnanimità della Mercedes, che concede un pezzetto di MMM (Magico Motore Mercedes) anche a quei pezzenti dei team clienti, Hulkenberg riesce a fare qualche punto, oltre a ingaggiare un bel duello con Vettel. A un certo punto però si stufa e decide di farsi una curva cieca in contromano. Così, per adrenalina. Perez riesce a non andare a punti anche con una buona macchina. Ottimo lavoro, Checo!
LOTUS 8 Maldonado ci delude maledettamente, chiudendo a punti (!) senza fare incidenti (!) e rendendosi protagonista di una gara lineare (!). Come dire: copritevi, perchè domani piove, nevica e cadono palle di fuoco dal cielo color insalata di mare. Per fortuna a regalare la consueta dose di cialtroneria alla Lotus ci pensa Grosjean. Che riesce a fare un incidente con una Manor durante un doppiaggio, e tenta anche di dare la colpa a Stevens. Questione di stile…
SAUBER 6 Inquadrati meno volte della Marmotta canadese, Nasr ed Ericsson si rendono protagonisti di una gara spenta, opaca e senza punti. Tutto nella norma, insomma.
MANOR 10 Ancora una volta il team anglo russo batte la McLaren, sua rivale diretta per la lotta all’ultimo posto nel Campionato. Stevens però si lamenta del fatto che gli altri lo doppiano in modo troppo violento e irrispettoso. “Cosa devo fare, sparire?” si chiede. E noi gli rispondiamo: “Si.”
MCLAREN 9 Dunque, ricapitoliamo: doppio ritiro, tutta la gara passata subendo sorpassi, Alonso che sbrocca “Sembro un dilettante!”, Button che usa il 5° motore in 7 gare, power unit a corto di cavalli, totalmente inaffidabile e che tra l’altro consuma anche troppo. Bè, dai, poteva anche andare peggio. Poteva piovere, per esempio.
RAI’S GUYS 11 Mazzoni che commenta “Ha trovato lo scatto giusto” riferito alla Marmotta è qualcosa di cui la mente umana fa fatica a capacitarsi. E anche l’idea di far terminare una corsa all’una della domenica notte non è che sia una genialata. Ma d’altra parte, se fosse “sensato”, non sarebbe “Rai”.
E dopo questa trasvolata in Canadà, si torna nella vecchia Europa, in Austria, così la Red Bull potrà fare in gara la sua prossima figura barbina. Vi aspetto!
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