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Renato
automodellandonissimo
   
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Inserito il - Ieri : 16:55:24
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La Miura è un classico del modellismo. La bellezza dell'autovettura ha stimolato molte case costruttrici a riprodurla. Ce ne sono di bellissime e di meno belle. In die-cast sono state riprodotte quasi tutte le versioni e l'edicola ha contribuito anche a colmare qualche lacuna con riproduzioni anche molto belle. La mia bulimia mi ha portato ad acquistarne un numero spropositato che tornano utili per tutte le varianti che meritano un posto in collezione.
Cominciamo dall’ultima costruita (o, quanto meno, presunta tale): telaio 4808 datata 1971, una vettura con una lunga storia di elaborazioni. Sono partito dal modello della SVJ roadster della Lamborghini Collection (credo n.41), che l’ha riprodotta non certo nel momento più bello della sua vita (a mio parere). Infatti l’auto, che era nata gialla, nel 1981 si presenta al salone di Ginevra di un bel bianco con vistose appendici aerodinamiche anteriori e posteriori e con cerchi (molto ben riprodotti nel modellino) con un disegno ben lontano dai classici cerchi della Miura.

La riproduzione è ben fatta anche se è proprio la linea della vettura vera a lasciare perplessi...
 La foto non è mia ma presa su ebay dove la sua quotazione è "impressionante"
Un modellino della Miura si compra comunque … ma per “inserirlo” a pieno titolo in collezione, trattandosi di una roadster, la prima cosa che “dovevo” fare era il renderla effettivamente roadster!



Una elaborazione relativamente semplice: ho tagliato il tetto (in modo da poterlo riposizionare in sede) ed ho appena ritoccato qualche dettaglio, riuscendo a non doverla riverniciare.
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Renato
automodellandonissimo
   
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Inserito il - Ieri : 17:06:04
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L'auto in questione non è vissuta a lungo perchè nel 1985 il nuovo proprietario, Jean Wicki, (campione svizzero di bob) fa rimuovere gli alettoni presso la fabbrica Lamborghini, ripristinando la linea della Miura SV / SVJ. Appassionato collezionista, ha conservato questa vettura, riverniciata in argento, per circa dieci anni, e l'ha fatta restaurare completamente nel 1990-91 presso la RUF AG di Oftringen, in Svizzera.
(Ultimamente l’auto è stata riverniciata in “lime green”)
A mio parere la versione in silver è la più elegante, motivo per il quale ho comprato un nuovo modellino e mi sono dato da fare…
 
In questo caso la riverniciatura era fondamentale per cui per la rimozione del tetto non mi sono affaticato più di tanto, preferendo un suo più semplice rifacimento completo in lamierino, cosa che mi ha consentito di rifinire i bordi.


Per eliminare lo spoiler anteriore ho dovuto rimodellare buona parte del muso, mentre per l’alettone posteriore ho dovuto solo chiudere i fori di sostegno. A questo punto… il trapano mi ha preso la mano! Ho voluto aprire gli sfoghi d’aria sul cofano anteriore e quelli dietro i passaggi ruota anteriori e posteriori). Ho anche accentuato quelli laterali ma onestamente non me la sono sentita di aprirli completamente. Ho modificato la griglia posteriore, togliendo i tubi di scarico dal suo interno e posizionandoli sotto il cofano. Infine ho fatto qualche piccolo ritocco all’interno per replicare il tessuto chiaro dei sedili e ho potuto ripristinare le classiche e meravigliose ruote Campagnolo dall’inconfondibile disegno anch’esso opera di Gandini. Ho usato quelle della Miura SV della collezione da edicola di Del Prado perché giustamente hanno un canale più largo. Anche queste però sono state modificate perché la vettura vera ha i gallettoni a tre bracci (verniciati in nero) mentre i cerchi del modellino hanno il dado centrale (usato su alcune vetture Miura SV, forse per il mercato americano).
 ![]() 
Non credo che farò la versione "lime Green"... 
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