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i fari anteriori riprodotti con i brillantini non sono originali , bensì un rimedio ( in armonia con l'epoca di produzione del modello ) per chi ha modelli danneggiati privi di lenti ....
Prov.: Genova ~ Città: sestri levante ~ Messaggi: 3548 ~ Membro dal: 31/03/2006 ~ Ultima visita: 28/11/2020
X Edicolante, il modello è originale, e ho già visto ( e sentito parlare) dell'uso dei brillantini per i fari anteriori di questo modello da parte della Mercury: Ecco foto più dettagliate:
Firma di gt79
GT79
Regione Emilia Romagna ~Prov.: Estero ~ Città: Romagna mia Romagna in fiore!! ~ Messaggi: 6410 ~ Membro dal: 19/12/2005 ~ Ultima visita: 09/01/2016
......Caro Roberto , non voglio contraddirti ...... , ciò nonostante nella mia lunga perigrinazione modellistica di brillantini su 2300 S non ne ho mai visti dal vivo ... però si sa ,che qualche volta qualcosa possa essermi sfuggita (
Prov.: Genova ~ Città: sestri levante ~ Messaggi: 3548 ~ Membro dal: 31/03/2006 ~ Ultima visita: 28/11/2020
anche le giulia , le 850 coupè, la 124,la flavia coupè , la fulvia coupè, la canguro ,la dino 206 , hanno avuto i brillantini ...........ma la 2300s ... sempre a proposito della 2300 s ,la seconda serie , quella con i fari stampati,aveva il fondino in plastica e la targa TO 510120.... Caro Roberto , urge vederci per un consulto !!!!!!!
Prov.: Genova ~ Città: sestri levante ~ Messaggi: 3548 ~ Membro dal: 31/03/2006 ~ Ultima visita: 28/11/2020
... Effettivamente Claudio, è decisamente strano questo fatto dei brillantini, anche nell'articolo apparso su Miniauto & Collectors del 2002 relativo alla produzione Mercury e dove si descrive la lunga gestazione del 2300 S, non si menziona il fatto dei fari a brillantino.
Il testo recita così: "...La 2300S fu anche il primo modello apribile interamente prodotto dalla Casa torinese, ed anzi fu forse uno dei primi al mondo a sfoggiare raffinatezze quali decalcomanie per riprodurre cruscott e targhe (anteriore e posteriore) fanali riportati un plastica trasparente (traslucida davanti e rossi dietro) rivestimento delle porte e del bagagliaio, mascherina e paraurti cromati...".
Nessuna menzione, quindi, sulla possibilità dei fari a brillantino per questo modello. Eppure sono sicuro che questo modello non può avere subito una sorta di elaborazione, in quanto io stesso l'ho ritrovato nel 2003, o giù di li, dopo che era stato abbandonato in una soffitta di un casolare toscano da parte degli antichi padroni, gente benestante che l'acquistò in quanto ricordo del 2300 S coupe che possedevano realmente, e poi, appunto dimenticato, nella sua scatola originale, per tutti questi anni. Era presente anche la targa anteriore, che ho perso ( mea culpa!!). Analizzando il modello non trovo traccie di possibili interventi... Mi sa che lo porto a Novegro e te lo faccio analizzare, caro Claudione...
Firma di gt79
GT79
Regione Emilia Romagna ~Prov.: Estero ~ Città: Romagna mia Romagna in fiore!! ~ Messaggi: 6410 ~ Membro dal: 19/12/2005 ~ Ultima visita: 09/01/2016
Notare la finezza, lo stampo della carrozzeria è lo stesso del modello 1969, ma cambia la mascherina... Finezze che solo la Mercury poteva permettersi di riprodurre... Fantastico.
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GT79
Regione Emilia Romagna ~Prov.: Estero ~ Città: Romagna mia Romagna in fiore!! ~ Messaggi: 6410 ~ Membro dal: 19/12/2005 ~ Ultima visita: 09/01/2016
Notare la finezza, lo stampo della carrozzeria è lo stesso del modello 1969, ma cambia la mascherina... Finezze che solo la Mercury poteva permettersi di riprodurre... Fantastico.
osservando i due modelli in realtà si può notare che ci sono delle differenze sulla pressofusione, in particolare è comparsa una modanatura laterale ad altezza cintura ed scomparsa quella sul brancardo. Altra piccola ma strana differenza, sul modello più recente: l'incisione della portiera posteriore è in rilievo, non in bassofondo?! Questo dettaglio potrebbe ricondurre allo stampo del 2 porte, notoriamente sbagliato perchè con montante post.spesso come fosse il 4 porte, quindi facilmente riconvertibile con una incisione sullo stampo (che però risulterà in rilievo sul pressofuso). A rafforzare la mia ipotesi c'è anche da considerare che sul 2porte il muso ha già una sede per accogliere una mascherina riportata, quindi facilmente intercambiabile con nuove varianti. In oltre, il brancardo senza modanatura è comune al 2 porte come anche il fondino con i paraurti privi di rostri.
Modificato da - 1@43 in data 14/12/2012 01:49:55
Regione Piemonte ~Prov.: Torino ~ Città: Pianezza ~ Messaggi: 2465 ~ Membro dal: 21/12/2005 ~ Ultima visita: 03/03/2019
Ricollegandomi a ciò che aveva scritto il grande AMEN nel topic relativo all'ultimo acquisto in scala 1/43, riguardante la Fiat 132 Mercury (n.313):
edicolante ha scritto:
Auto max , il tuo modello, all'epoca, non fù visto molto bene dai collezionisti mercuri , infatti rappresentava un passo indietro rispetto all'ottima riproduzione della 125 , un po' come per "fiattari " fù la 132 rispetto la 125 s ... Oggi è un bel modello , nella fattispecie il tuo è stato molto ben conservato , forse anche perchè trattasi di uno degli ultimi prodotti ( si nota dal colore ) prima dell'arrivo della versione con vetri azzurri che fù il canto del cigno di questo modello . Personalmente questo modello lo preferisco in bianco ( il colore che più le dona ) od in verde scuro , bocciato il rosso ( ne furono prodotti pochi in questo colore ) bello anche il grigio metallizzato , non male il blu metallizzato ( utilizzato in tre tonalità). La mercuri ha altresì prodotto la II serie ( o meglio il restyling) della 132 ricoscibile per la mascherina diversa , la linea di cintura più bassa ed i fanali posteriori più grandi ( quasi quadrati ) , stranamente questo modello ebbe vita molto breve , strano , in pratica trattandosi di una II serie ,avrebbe dovuto andare in pensione dopo il modello precedente . Mistero ! Infine , in merito a questo modello si può aggiungere che calzò tre differenti tipi di cerchi ; quelli con fori circolare (pochi esemplari ), i simil Campagnolo mille-righe ed in ultimo dei cerchi di disegno fantasioso stampati in un unico pezzo con gli pneumatici , la versione con questi cerchi fù l'ultima prodotta ad agli orribili cerchi unì vetri azzurri e fondino grezzo non lucidato. Come targhe furono utilizzate oltre all'onnipresente TO 510120 ,anche MI A02564 , TOE10120 , TOE11826( targhe queste del 1970 fine). L'ultima serie non aveva targhe e neanche fanali posteriori colorati.
Vi propongo un piccolo servizio fotografico dedicato a questo modello, in tre versioni. La bianca (TO911826) è una prima serie, la gialla (MIA02564) dovrebbe fare parte degli ultimi esemplari prodotti di questa versione, mentre quella color bluette è una GLS, anche conosciuta come "seconda serie": la differenza tra quest'ultima è le prime due è stridente:
In questa foto si possono notare le differenze di cerchioni (brutte ruote veloci stampate in unico pezzo per il GLS, simil "Campagnolo" per la prima serie) e la riproduzione della modanatura all'altezza della linea di cintura della GLS):
Infine, le due targhe differenti tra la prima (TO911826) e la seconda serie (MIA02564):
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