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mgmidget
automodellantone
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 Inserito il - 22/10/2012 : 20:56:00
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un'altra piccola panoramica di marca... e in attesa che altri aggiungano foto :-)
                                                            
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| Sandro |
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E_428_FS
automodellantone
.jpg)
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Inserito il - 22/10/2012 : 21:40:23
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Veramente belle.
Caspita, so che non si fanno i complimenti, ma son proprio dei modelli interessanti: quando hai tempo ti va di creare una breve didascalìa?
Chi li ha prodotti? Ho visto Solido, edicola, ma mi sfugge tutto il resto... 
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Modificato da - E_428_FS in data 22/10/2012 22:09:35 |
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Giuseppe
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Keep-all
iperautomodellante
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Inserito il - 22/10/2012 : 21:41:35
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Non posso che ripetermi, come già mi sono espresso con Giuseppe.  
Oh, ces voitures françaises!!
Tujours fascinant, toujours magnifique.....
Comme une femme élégante, sont toujours admiré discrètement mais intensément.
Belle, molto belle.....alcuni poi sono anche dei modellini ben fatti. 
Alberto
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Ubi major, minor cessat
Le mie foto fatte in Croazia sono sempre QUI
Ora , ci sono anche alcuni modellini della mia collezioneQUI in scala 1:43 ed anche QUI in scala 1:24. Verranno anche gli altri, ma sono timidi. |
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MASSIMO57
automodellante
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Inserito il - 22/10/2012 : 21:59:54
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Bella collezione, la prima che possiamo vedere per una Casa come la Panhard, all'avanguardia della tecnica (forse anche troppo), ma che non ha avuto il successo che meritava, pur essendo la decana delle Case francesi.
Prima della guerra era famosa per i suoi motori avalve (senza valvole), la cui distribuzione avveniva mediante foderi che che scorrevano attorno alle camicie dei cilindri (sistema cOn (usa le C)ight).
Dopo la guerra si distinse per le sue auto bicilindriche che avevano prestazioni eccezionali rispetto alla cilindrata, qualità dimostrate con innumerevoli vittorie di classe alla 24 ore di Le Mans. Tali prestazioni venivano raggiunte, oltre che con l'elevata potenza specifica dei motori, anche grazie alla grande cura nell'aerodinamica, con soluzioni di stampo aeronautico.
Guardate ad esempio la X88 che corse a Le Mans nel 1954, il modello blu con il numero 59, che sembra l'ala di un aereo: fu progettata dall'ingegner Riffard, uno dei maggiori tecnici aeronautici francesi. Oltre a correre a Le Mans, questa auto, dotata di un motore di soli 750 cc derivato da quello di serie, con circa 70 cv, battè a Monthlery il record dell'ora per la classe 750 a oltre 201 di media!
E ancora, la PL17 (quella con il numero 174), nella sua versione Tigre, aveva dimensioni e abitabilità pari a una Fiat 1800 dell'epoca, ma con una velocità massima addirittura superiore: il tutto con un motorino di soli 850 cc!
Purtroppo queste auto, costose per la categoria, non riuscirono a ritagliarsi una clientela sufficientemente vasta e rimasero sempre un prodotto per poche decine di migliaia di acquirenti l'anno. Il canto del cigno furono le BT24 e CT24, sempre di 850 cc, 60 cv e 150/160 km l'ora (la velocità di una Giulia 1300!), con la carrozzeria già ispirata dalla Citroen, che aveva acquisito in quel periodo la Panhard. Furono auto splendide, ma troppo costose, e il loro scarso successo commerciale indusse la Citroen a far cessare la produzione Panhard nel 1967.
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| MASSIMO57 |
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mgmidget
automodellantone
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Inserito il - 22/10/2012 : 23:21:58
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Grazie a Massimo per le notizie sulla Panhard, sintetiche ma esaurienti :-)
Per Giuseppe... ci provo a mettere delle didascalie...
Le prime sei sono in plastica prodotte da Minialuxe, una marca francese economica ma con scelte di soggetti particolarmente interessanti, prodotte intorno agli anni '60. E sono:
Cab 1891
Cab 1891
Berline 1895
Skiff Labourdette 1914 (http://imageshack.us/photo/my-image...assorx1.jpg/) era una macchina fatta come una barca (skiff, appunto), senza portiere (con proteste delle signore) con il fasciame in legno (ne ho poi un altro esemplare nel quale vorrei riprodurre il legno... ho provato con vari materiali - dc-fix, il legno che fodera i sigari, le impiallaacciature... forse il metodo più efficace sarà il vecchio caro pennello, ma accetto volentieri consigli)
Seguono due 8 cv landeulet del 1925 - quella sul podio è una riedizione della Verem, l'altra è una Solido d'antan
Il taxi è una Dynamic del 1935 prodotta da Eligor, mi pare negli anni '80
Il camion (trattore e rimorchio) degli anni '50 era prodotto dalla Dinky France, dovrebbe avere anche un "telone" in lamierino con le insegne delle SNCF (le ferrovie francesi)
Poi (il taxi e la cabriolet) la Dyna X il primo Eligor, la seconda una Starter venduta montata (credo che avessero cercato di fare una produzione di serie...)
Salto le "edicole" di cui si legge il nome e l'anno dei modelli per arrivare alla
X 88 LM 1954 della Bizzarre (vedi l'intervento sopra di Massimo)
quindi due Dyna Z, quella bordeaux prodotta dalla Duvi (una marca semi artigianale francese) e l'altra che è una Norev delle prime (ma le manca l'antenna ahimè) - curioso vedere che sulla Norev è presente un grosso maniglione sul baule che nella Duvi non appare... errore di riproduzione o diversi modelli? Non so.
Due DB la prima, che corse a Le Mans nel 1960 (?) era prodotta dalla Solido, la seconda che di nome faceva Le Mans è un kit artiginale francese (non montato da me) di Belle Epoque.
Sempre saltando le edicole, si arriva alla PL17 arancione della Dinky France con porte "suicide", ovvero non controvento, pasticciata da me quando avevo 12/13 anni (dopo la produrranno con le porte antivento modificando lo stampo).
La PL17 cabriolet è un modellino della Ceven Kit comprato montato 25 anni fa circa... bellissimi gli interni scozzesi!
La PL 17 break (senza portello... grrr l'unica fregatura che ho preso su Ebay, l'avevano fotografata che non si vedeva ) della Norev in plastica.
Ancora la PL 17 nell'ultimo face-lifting (1963?) prodotte entrambe da Norev, una per i negozi, l'altra molto tempo dopo per le edicole (quella color mattone).
Le prime due coupè sono delle 24CT Solido (una a cui è venuta via la vernice dal tetto grr) e l'altra è una 24BT riedizione della Verem di uno stampo ex Solido (quando era davvero Solido), purtroppo stampo ormai esaurito e sciupato a giudicare dal risultato della stampata...
e per chiudere una quasi Panhard... cioè una CD che ha corso a Le Mans, anche con motori Panhard, ma questa temo abbia un peugeot (4 tromboncini dei carburatori...) della Norev. L'ho aggiunta per analogia e perchè le sono molto affezionato. Ricordo quando l'ho presa, nel 1973 a Bastia frugando negli scaffali di una galerie Lafayette, mentre giravamo, beata gioventù, la Corsica con Land Rover e Air Camping...
Comincia un film in Tv devo andare... :-) Almeno la smetto di annoiare gli altri
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| Sandro |
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edicolante
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Inserito il - 22/10/2012 : 23:27:32
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io vedo .....Safir , Norev, Dinky France, Solido , Verem, minialuxe, Verm, Eligor ....manca qualcosa ???
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mgmidget
automodellantone
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Inserito il - 22/10/2012 : 23:45:35
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no Safir sorry :-) per il resto ok tranne i kit e la strana Starter...
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| Sandro |
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brown
automodellante
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Inserito il - 23/10/2012 : 17:40:44
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Ogni volta, c'è da restare
piacevolmente sbalorditi
e a bocca aperta
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mgmidget
automodellantone
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Inserito il - 23/10/2012 : 17:48:09
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gazie Brown... oramai sono quasi 50 anni che gioco con le macchinine :-)
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| Sandro |
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Alb-Digione79
automodellantone
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Inserito il - 23/10/2012 : 23:44:36
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Come al solito belle ed originali le tue scelte collezionistiche, anche io amo i marchi meno conosciuti ed innovativi.
Per quanto riguarda la storia del marchio Panhard, mi prmetto di segnalare che quando tale marchio passò sotto il controllo Citroeen i due marchi svilupparono il modello Dyane. In partiolare pare che proprio il nome Dyanne fosse un idea Panhard e che tale nome fosse già stato reggistrato dalla Panhard affezzionata ai nomi che iniziavano per DY.
Inoltre personalmente ho spesso visto una vaga somiglianza di alcuni elementi stilistici presenti nei modelli Panhard (in particolare frontale della PL 17) con la Citroeen Ami 6, se non altro nel tipo di vettura spaziosa ma dal motore contenuto.
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