Automodellando.it - Il portale dell'automodellismo statico - Quattroruote Collection 1/24 (Fabbri editore)
    Automodellando.it - Il portale dell'automodellismo statico

Automodellando.it - Il portale dell'automodellismo statico
Nome Utente:

Password:
 


Registrati
Salva Password
Password Dimenticata?

 

    


Menù riservato agli utenti registrati - Registrati  

Nota bene : -Il Forum dispone di un nuovo regolamento. Il bazar è chiuso definitivamente, sono vietati post di compravendita, I moderatori non sono più tenuti a spiegare il loro operato e c'è una politica di tolleranza zero. Chi non è d'accordo è PREGATO di cancellarsi



 Tutti i Forum
 Modelli di Edicola
 MODELLI DA EDICOLA
 Quattroruote Collection 1/24 (Fabbri editore)
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Qui c'è:


Tutti gli utenti possono inserire NUOVE discussioni in questo forum Tutti gli utenti possono rispondere in questo forum
  Bookmark this Topic  
| Altri..
Pagina Precedente | Pagina Successiva
Autore Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva
Pagina: di 197

lobo
automodellantone



Inserito il - 10/11/2009 : 13:31:14  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lobo Invia a lobo un Messaggio Privato Aggiungi lobo alla lista amici
Grazie.
Queste le avevo viste ed è per questo che ho dubbi...
Ho anche una foto del modello vero, ma è sgranata e con colori poco realistici..
Purtroppo le Dauphine Gordini originali sono rare.
Mi ero già procurato il French Blu tamyia ma credo che non lo userò perchè era usato solo nel 1968...
La gordini usciva con colori standard o al massimo con due bandelle blu su fondo beige...










Prov.: Lodi  ~ Città: Lodi  ~  Messaggi: 1474  ~  Membro dal: 28/11/2007  ~  Ultima visita: 25/06/2020 Torna all'inizio della Pagina

gianky66
automodellante


Inserito il - 12/11/2009 : 09:08:59  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di gianky66 Invia a gianky66 un Messaggio Privato Aggiungi gianky66 alla lista amici
COLORE AR DAUPHINE:
Il colore è identico al modello in sacala 1/18 della Norev, che riproduce l'esemplare che ha partecipato al rally di Montecarlo.
il modello di 4R sembra aver avuto origine proprio dal quello Norev: oltre al colore identico, ripete, in piccolo ed esemplificati i colori della strumentazione (peraltro bruttina su entrambi i modelli), il posizionamento della ruota anteriore (un bel lavoro, avrebbero fatto peggio se l'avessero 'fusa' con il telaio), il colore del serbatoio dell'essence, identico a quello Norev.










  Firma di gianky66 
gianky66

Prov.: Milano  ~ Città: milano  ~  Messaggi: 435  ~  Membro dal: 27/02/2008  ~  Ultima visita: 21/02/2018 Torna all'inizio della Pagina

lobo
automodellantone



Inserito il - 12/11/2009 : 11:48:23  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lobo Invia a lobo un Messaggio Privato Aggiungi lobo alla lista amici
ne ho ordinate due all'edicolante di fiducia......Quasi quasi gli elaboro il motore in Gordini....Poi per i numeri e le insegne vediamo...Photoshop forever...










Prov.: Lodi  ~ Città: Lodi  ~  Messaggi: 1474  ~  Membro dal: 28/11/2007  ~  Ultima visita: 25/06/2020 Torna all'inizio della Pagina

lobo
automodellantone



Inserito il - 12/11/2009 : 14:53:00  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lobo Invia a lobo un Messaggio Privato Aggiungi lobo alla lista amici
sul sito Norev ho scoperto questo commento...

21/12/2007

Beau modèle, mais cette Dauphine était bleue ! (bleu très pâle)

..siamo ancora a capo...
Cosa vuol dire Tre pale??










Prov.: Lodi  ~ Città: Lodi  ~  Messaggi: 1474  ~  Membro dal: 28/11/2007  ~  Ultima visita: 25/06/2020 Torna all'inizio della Pagina

Miura_SV
automodellante



Inserito il - 12/11/2009 : 16:21:26  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Miura_SV Invia a Miura_SV un Messaggio Privato Aggiungi Miura_SV alla lista amici
lobo ha scritto:
Cosa vuol dire Tre pale??


Chiedi ai Bergamaschi ... . Scherzi a parte, ... significa "molto pallido".

Saluti

Miura_SV










  Firma di Miura_SV 


Prov.: Estero  ~ Città: Celerina  ~  Messaggi: 508  ~  Membro dal: 04/06/2008  ~  Ultima visita: 09/05/2022 Torna all'inizio della Pagina

Keep-all
iperautomodellante




Inserito il - 16/11/2009 : 10:58:47  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Keep-all Invia a Keep-all un Messaggio Privato Aggiungi Keep-all alla lista amici
Questa mattina ho preso l'ultimo numero, il 50, con la Ford Sierra!
I responsabili ci dicono ufficialmente che la collana "Quattroruote Collection" si conclude e ci ringraziano per averli seguiti.....

Per le foto, aspettiamo il buon Lapo! Le sue sono sempre le più belle.....
Per i commenti tecnici, il nostro tecnico-collaudatore Gianky66, preparato e.......nostalgico!!

Ringrazio l'intero staff di Quattroruote per la buona riuscita della Collezione 1:24.
Seppur commentata e criticata, talora anche duramente, la collezione, in generale, mi sembra, come mio giudizio personale, che abbia compreso buoni modellini, anche "inediti" in questa scala, nell'insieme ben fatti.
Aspettiamo, per il prossimo anno, una nuova "Collection"?

Alberto










 Regione Lazio  ~ Prov.: Roma  ~ Città: Roma  ~  Messaggi: 4859  ~  Membro dal: 27/11/2007  ~  Ultima visita: 21/11/2024 Torna all'inizio della Pagina

lobo
automodellantone



Inserito il - 16/11/2009 : 11:13:49  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lobo Invia a lobo un Messaggio Privato Aggiungi lobo alla lista amici
..a me non hanno ancora recuperato le due Dauphine...









Prov.: Lodi  ~ Città: Lodi  ~  Messaggi: 1474  ~  Membro dal: 28/11/2007  ~  Ultima visita: 25/06/2020 Torna all'inizio della Pagina

Keep-all
iperautomodellante




Inserito il - 16/11/2009 : 11:17:53  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Keep-all Invia a Keep-all un Messaggio Privato Aggiungi Keep-all alla lista amici
E pensare Lobo, che dal mio edicolante di Dauphine ce ne sono ancora tre invendute!
(direbbe Calimero: E'un'ingiustizia, però?!)

Alberto










 Regione Lazio  ~ Prov.: Roma  ~ Città: Roma  ~  Messaggi: 4859  ~  Membro dal: 27/11/2007  ~  Ultima visita: 21/11/2024 Torna all'inizio della Pagina

LAPO
automodellante


Inserito il - 16/11/2009 : 12:24:08  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di LAPO Invia a LAPO un Messaggio Privato Aggiungi LAPO alla lista amici
primi commenti sulla sierra? nemmeno una fotarella ci dai?









Prov.: Firenze  ~ Città: FIRENZE  ~  Messaggi: 198  ~  Membro dal: 11/03/2008  ~  Ultima visita: 12/01/2012 Torna all'inizio della Pagina

Shamal 84
iperautomodellante




Inserito il - 16/11/2009 : 12:29:59  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Shamal 84 Invia a Shamal 84 un Messaggio Privato Aggiungi Shamal 84 alla lista amici
Dai Keep, non fare il taccagno, dacci qualche commento su questa sierra! che te ne pare? nella microfoto di anteprima le ruote sembravano un pò troppo piccole...solo un'impressione? se fatto bene, è un modello che non potrò non avere.

comunque concordo sul giudizio su questa collezione...ho comprato pochissimi modelli per vari motivi (l'ultimo è stato l'alfasud), ma hanno proposto un bel pò di robetta interessante. e poi una collezione di auto stradali che non siano solo italiane è cosa rara...










  Firma di Shamal 84 


 Regione Puglia  ~ Prov.: Estero  ~ Città: Estero  ~  Messaggi: 5650  ~  Membro dal: 08/11/2007  ~  Ultima visita: Oggi Torna all'inizio della Pagina

Keep-all
iperautomodellante




Inserito il - 16/11/2009 : 23:24:02  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Keep-all Invia a Keep-all un Messaggio Privato Aggiungi Keep-all alla lista amici
Per le foto, preferisco che le fai tu, Lapo......le fai molto bene!
Le ultime, con la Dauphine sotto la pioggia, sono così nostalgiche!!

Riguardo a mie personali impressioni, posso dire che è un modellino riuscito.
Ottimo il colore e i particolari degli interni (sono messi in evidenza sul pianale posteriore anche gli altoparlanti).
Effettivamente sembra che le ruote siano "piccole" o sproporzionate, forse perchè l'assetto è basso, dovuto anche al tipo di guida sportivo dell'auto.
Bisognerebbe verificare meglio (per ora, il mio modellino rimane chiuso nel blister).......
Io che noto sempre le targhe, ancora una volta non sono riuscite bene.
Se avessero messo anche i tergi dei fari anteriori, come li ha l'originale, sarebbe stato il massimo!
(si possono sempre aggiungere, comunque)

Alberto










 Regione Lazio  ~ Prov.: Roma  ~ Città: Roma  ~  Messaggi: 4859  ~  Membro dal: 27/11/2007  ~  Ultima visita: 21/11/2024 Torna all'inizio della Pagina

LAPO
automodellante


Inserito il - 18/11/2009 : 00:45:42  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di LAPO Invia a LAPO un Messaggio Privato Aggiungi LAPO alla lista amici
Sabato mattina posto quelle con la luce del sole... per ora ecco delle foto bruttine con lucina da 40 watt... :(
in cambio però propongo anche qualche cerchietto alternativo...













Prov.: Firenze  ~ Città: FIRENZE  ~  Messaggi: 198  ~  Membro dal: 11/03/2008  ~  Ultima visita: 12/01/2012 Torna all'inizio della Pagina

CiccioBumBum
automodellantone


Inserito il - 18/11/2009 : 00:58:12  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di CiccioBumBum Invia a CiccioBumBum un Messaggio Privato Aggiungi CiccioBumBum alla lista amici
Targata Roma come pensavo... però o la targa è troppo piccola, o il paraurti è troppo massiccio.









 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Cagliari  ~  Messaggi: 1192  ~  Membro dal: 10/11/2009  ~  Ultima visita: 04/06/2015 Torna all'inizio della Pagina

LiNk5
automodellante



Inserito il - 18/11/2009 : 03:42:05  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di LiNk5 Invia a LiNk5 un Messaggio Privato Aggiungi LiNk5 alla lista amici
Tanto per rendere un attimino (in)giustizia al colore di questo modello...











  Firma di LiNk5 

Prov.: Milano  ~ Città: Cinisello Balsamo  ~  Messaggi: 238  ~  Membro dal: 25/06/2009  ~  Ultima visita: 19/03/2015 Torna all'inizio della Pagina

austin
automodellandonissimo



Inserito il - 18/11/2009 : 08:54:35  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di austin Invia a austin un Messaggio Privato Aggiungi austin alla lista amici
Direi che e' bella ma non conoscendo bene il modello reale non posso dire quantio sia attendibile e ben realizzato,qualcuno ha qualche osservazione in merito?









  Firma di austin 

I miei modelli in tutte le scale,filoguidati e
memorabilia F1 .

http://www.flickr.com/photos/77894306@N06/sets/

...and Eigi said : "Maglioncino non ha ancora fatto nulla, è questo il punto!
Sta solo riscuotendo la pensione mensile di una nonna morta da tempo ... "

 Regione Piemonte  ~ Prov.: Torino  ~ Città: Torino  ~  Messaggi: 2028  ~  Membro dal: 19/12/2005  ~  Ultima visita: 22/01/2019 Torna all'inizio della Pagina

Shamal 84
iperautomodellante




Inserito il - 18/11/2009 : 11:35:40  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Shamal 84 Invia a Shamal 84 un Messaggio Privato Aggiungi Shamal 84 alla lista amici
Come fedeltà di linee direi che ci siamo...solo i paraurti mi sembrano un pò troppo "pronuciati" (perlomeno quello posteriore) e peccato per i "piolini" dei fari. qui ancora non si è vista, non vedo l'ora di affiancarla al mio bel vanguards 1/43.

Lapo,davvero azzeccati i primi cerchi che hai provato, ci stanno benissimo...










Modificato da - Shamal 84 in data 18/11/2009 11:43:55

  Firma di Shamal 84 


 Regione Puglia  ~ Prov.: Estero  ~ Città: Estero  ~  Messaggi: 5650  ~  Membro dal: 08/11/2007  ~  Ultima visita: Oggi Torna all'inizio della Pagina

Lancia1971
automodellandonissimo



Inserito il - 18/11/2009 : 12:55:42  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Lancia1971 Invia a Lancia1971 un Messaggio Privato Aggiungi Lancia1971 alla lista amici
Ricordo che i paraurti erano abbastanza pronuciati. Anche secondo me come fedeltà ci siamo (lascio a gianky66 commenti ben più approfonditi), all'epoca era la tinta più diffusa.
Peccato sia terminata questa collezione. C'erano ancora tante auto amate dagli italiani










 Regione Piemonte  ~ Prov.: Torino  ~ Città: Torino  ~  Messaggi: 1754  ~  Membro dal: 18/07/2009  ~  Ultima visita: 20/05/2024 Torna all'inizio della Pagina

gianky66
automodellante


Inserito il - 18/11/2009 : 16:44:23  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di gianky66 Invia a gianky66 un Messaggio Privato Aggiungi gianky66 alla lista amici

Alfa Romeo Dauphine…je suis italienne !!!!

Il bello della Francia è osservare le pubblicità degli anni 50-70 della ELF, del Pernod e di strane marche di profumi, sui muri scrostati che lasciano intravedere i mattoni delle case vecchie dei paesini dell’entroterra agricolo.
Il bello della Francia è vedere ancora oggi i vecchiettini con la tradizionale coppola, che pedalano su arrugginite biciclette motobecane o motoconfort (strane e diverse dalle nostre) con la baguette sottobraccio arrotolata in un quadratino di velina per alimenti.
Il bello della Francia è passeggiare nei vicoli delle città medievali e vedere i cavi elettrici attaccati in modo disordinato sui muri delle case.
Il bello della Francia è scendere dal bateau vert a Saint Tropez,
lasciare perdere tutto quel turismo italiota fatto di SUV pacchiani con cerchi in lega cromati, finti Panerai, italioti fotocopie di Briatore e italiote fintobiondo impellicciate e impiallicciate di silicone,
ma chiudere gli occhi per un attimo, respirare l’aria di mare e il profumo di pesce che sale dalle scogliere e immaginare la Citè negli anni 60, poco conosciuta, frequentata da una giovanissima e splendida Brigitte Bardot e costellata da quelle auto goffe con colori sgargianti ma simpaticamente belle come la Dauphine.
La Dauphine è una delle auto che ha caratterizzato la Francia, rappresenta una delle Istituzioni create dai francesi, mentre le 2Cv o le renault 4 erano uscite dai confini per diventare, insieme al Kafer teutonico, dei fenomeni internazionali.
La Dauphine è rimasta fortemente e maledettamente francese, ha sconfinato per poco, per diventare italiana con una marca che era al top nel mondo automobilistico mondiale, l’Alfa Romeo.
L’era milanes, come erano simili e si confondevano le canzoni d’amore francesi di Charles Aznavour piene di tristezza e di melanconia, con quelle in dialetto strettamente meneghino cantate nelle bettole dei navigli.
La Dauphine ha partecipato al Rally di Montecarlo, accompagnata da una donna, incredibile a quei tempi
La Dauphine è stata prodotta in due milioni di esemplari.
La Dauphine era l’auto della famigliola francese che d’estate andava in Costa Azzurra e il marito faceva filmini in super8 con cineprese con carica a molla nei pic-nic nei campi di lavanda della Provenza.
La si vede oggi immortalata nelle foto colorate nei brocante, o su vecchie riviste accatastate in cassette di legno nei ‘grenier’ domenicali per i turisti in paesini medievali arroccati.
Era l’auto della Police National di vecchi film noir francesi in bianco e nero, ambientati in una bellissima Francia provinciale (pardon, ‘dipartimentale’) degli anni sessanta, quasi sempre piovosa e fortemente melanconica, con gli uffici delle Prefecture piene di fumo da pipa o sigaretta.
Bellissime le foto in bianco e nero con l’immagine della dauphine della 4Rcollection con le gocce di acqua!!! Sembra proprio uscita da un film francese!
Provate ad immaginarla mentre da Cuneo si spinge giù fino a Nizza lungo i percorsi tortuosi dei confini.
La ricordo sin da bambino in quanto mi aveva particolarmente colpito la linea bombata, le porticine, quei farettini gialli...la ricordo solo con i farettini gialli, e quell’aria di auto diversa dalle nostrane fiat 600 e 1100...le vetture francesi di quei periodi sono sempre state auto strane per noi italiani, mi hanno sempre suscitato curiosità per quei piccoli e strani optional o accorgimenti di cui le italiane erano prive. O forse che a noi italiani non interessavano affatto.

PROVA SU STRADA E IMPRESSIONI
Il modello della collection riprende tutte le caratteristiche in scala ridotta del modello Norev 1/18, identico il colore, identico il telaio, identica la sede della ruota di scorta, identici gli interni. Della sorella maggiore ha preso i pregi e un solo difetto.

-TELAIO:
Si conferma il giudizio espresso per gli ultimi modelli della collection, ossia anche il telaio della AR dauphine vanta plastiche robuste e di ottima qualità.
Una lode per i rilievi delle parti meccaniche, molto dettagliate, sia la parte anteriore, dove risalta la sagomatura incavata per l’alloggiamento della ruota di scorta, sia la parte posteriore, dove risalta il serbatoio della benzina dipinto.
Gli organi meccanici, sono stati ben ricavati, anteriormente sono ben disegnate le sospensioni, sulle quali si è dovuto ricavare anche il tunnel per i perni ruote.
Bene anche per i rilievi della tiranteria dello sterzo.
Eccelle il vano e la ruota di scorta, sospesa dal supporto a V. la ruota è fissa e non si può togliere.
Sarebbe stata “cosa” gradita per gli automodellisti anche la presenza dello sportello anteriore apribile –come sul modello norev-. Poteva rappresentare una soluzione raffinata e originale come per la Giardiniera.
Anche gli organi meccanici posteriori sono ben realizzati, ottimo il gruppo coppa olio motore-cambio-sospensione posteriore, con il ‘tubo’ che collega direttamente alle ruote.
Direi che è stato realizzato e finemente anche il carter del vano motore e la marmitta, che ha sempre il terminale di scarico sporco di nero.
Nel complesso si può confermare che la realizzazione è stata ottima.
-VANO MOTORE: SUPERB, non avrei altro da aggiungere, anzi, no.
Il motore è completo, arriva con il basamento fino in fondo, e ha tutta la componentistica realizzata in modo impeccabile, dal carburatore al filtro, dallo spinterogeno fino alla scritta in rilievo sul carter coprivalvole. Tutto è stato finemente dettagliato, compresi i dadi. Non c’è parte meccanica che non sia ben realizzata…sembra che siano passati anni luce dal modellino della Innocenti Mini Cooper!!!
-CORPO VETTURA. Design equilibrato nelle forme e molto realistico. Gradevole, carina, esprime simpatia, è molto francese…oserei dire che fra le auto della collection la dauphine è l’auto che esprime al meglio la propria origine. Tuttavia non so se il colore così luminoso era quello originale. Però se è identico a quello della sorella maggiore della francese Norev…In ogni caso il colore celeste ricorda quei colori marcati delle foto anni 60.
-INTERNI. Est est est
Anche per la piccola Alfa vale lo stesso giudizio espresso per la multipla.
È il cavallo di battaglia. Merita una lode, con menzione.
QUESTI SONO GLI INTERNI CHE UN COLLEZIONISTA SOGNA IN UN MODELLO IN SCALA 1/24, L’IMPEGNO È STATO VERAMENTE NOTEVOLE.
Ogni particolare interno è stato superbamente dettagliato, realisticamente e ‘maledettamente’ dettagliato e curato fin nei minimi particolari. Ma la cosa ancora più evidente è che la produzione è riuscita a realizzare un abitacolo con… aria ‘francese’.
In molti modelli abbiamo visto abitacoli eccezionali, fatti bene, ma nella Dauphine l’abitacolo emana un’aria di auto Francese. Forse non so spiegarmi, ma la sensazione è che non ci si trova davanti ad illusioni ottiche a cui la collection ci ha abituati (porte lunghe pedaliere corte ecc), ma ci si trova davanti ad un abitacolo che trasmette anche una forte sensazione di vedere un interno di una vettura francese.
Finalmente la profondità della pedaliera è stata rispettata! Superbi i copriruota, cercavo la levetta della tendina (le cose particolari dei francesi) ma la versione Alfa Romeo ne era priva.
I pedali sono l’unico neo in quanto sono appena abbozzati (freno e frizione), errore per l’acceleratore in quanto è stato aggiunto il pedale intero, mentre era sufficiente lasciare (una volta tanto!) l’astina (che peraltro è stata colorata di alluminio). tuttavia faccio presente che su internet ho trovato dauphine con il pedale dell’acceleratore intero.
I sedili sono molto realistici, e i colori sembrano dare l’impressione di sedersi su un tessuto delicato e morbido.
La plancia è bellissima, superb, con le rigature e i rilievi perfetti, unitamente alla classica palpebra portastrumenti e ai vari loghi.
Altro neo riguarda la strumentazione, copiata, anche in modo approssimativo dalla sorella Norev. Bene, dai disegni pubblicitari dell’epoca la strumentazione era dei colori di quella realizzata, mentre la vera strumentazione è leggermente diversa. Peraltro il modello della collection è di produzione italiana e la strumentazione dei livelli era in lingua italiana.
Ottimi i raccordi inferiori relativi con la leva e i tunnel del riscaldamento.
Gradevoli i pannelli delle porte e le maniglie.
Volante e piantone ottimi, con levetta alla francese ben in evidenza. Freno a mano e cloche cambio ben realizzati. Degno di nota, in evidenza il blocchetto dell’accensione. Tutti i particolari e i dettagli dell’abitacolo sono stati calati in una atmosfera di auto d’oltralpe.
-BAULE ANTERIORE: lode anche per il bagagliaio, finemente realizzati i servizi elettrici (batteria ecc,) in in evidenza il pratico tappo nero dello ‘scarico’ per la pulizia, buffo e originale il carter anteriore per trattenere i bagagli.
-FINITURE GENERALI: Semplici, ben realizzate, risaltano grazie al colore, risalta anche nelle finiture quel francesismo che abbiamo trovato nell’abitacolo. Il tutto è finemente realizzato, con quel tocco di grazia ‘tutta francese’ che mancava alle nostre rudi, pratiche e solide Fiat 600 e 1100.
I paraurti sono armoniosi, le luci sono delicate e graziose, anche se i proiettori anteriori non sono concavi come sulla vera. Posteriormente risaltano le piccole gemme poste sulla grigliatura e la luce della targa.
Molto d’effetto lo specchietto interno e la finestratura generale della vettura.
Degna di nota la presenza della ruota di scorta, se la produzione fosse stata superficiale, avrebbe realizzato il solito plasticotto in rilievo del telaio, mentre si vede il forte impegno a realizzare bene le cose…
LE APERTURE: Il baule anteriore si deve aprire con delicatezza, analogamente al modello Norev. Le portiere scorrono bene, mentre per il cofano motore è necessario capovolgere la vettura o usare una punta di plastica. In ogni caso non ostacolano la visone delle parti interne e dei dettagli della vettura.
-RUOTE Pneumatici con battistrada sottile, cerchioni bicolore ben realizzati unitamente alla ruota di scorta.

Direi che il modello è eccezionale, piccoli nei a parte, soprattutto per quella forte aria di vettura francese…sarà il colore brillante, saranno i ricordi, sarà che non la considero affatto un auto di m***a come in un sito spiritoso, in quanto le auto vanno calate nel loro periodo storico, sarà perché …è semplicemente bella con le sue forme armoniose e rotonde…

Ve la immaginate, ora, la Dauphine sul molo del porto, a Saint Tropez?












  Firma di gianky66 
gianky66

Prov.: Milano  ~ Città: milano  ~  Messaggi: 435  ~  Membro dal: 27/02/2008  ~  Ultima visita: 21/02/2018 Torna all'inizio della Pagina

gianky66
automodellante


Inserito il - 18/11/2009 : 16:47:29  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di gianky66 Invia a gianky66 un Messaggio Privato Aggiungi gianky66 alla lista amici
Ah dimenticavo, manca il taglio in basso della porta posteriore









  Firma di gianky66 
gianky66

Prov.: Milano  ~ Città: milano  ~  Messaggi: 435  ~  Membro dal: 27/02/2008  ~  Ultima visita: 21/02/2018 Torna all'inizio della Pagina

gianky66
automodellante


Inserito il - 19/11/2009 : 12:24:49  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di gianky66 Invia a gianky66 un Messaggio Privato Aggiungi gianky66 alla lista amici
ERRATA CORRIGE

Alfa Romeo Dauphine…je suis italienne !!!!

Il bello della Francia è osservare le pubblicità degli anni 50-70 della ELF, del Pernod e di strane marche di profumi, sui muri scrostati che lasciano intravedere i mattoni delle case vecchie dei paesini dell’entroterra agricolo.
Il bello della Francia è vedere ancora oggi i vecchiettini con la tradizionale coppola, che pedalano su arrugginite biciclette motobecane o motoconfort (strane e diverse dalle nostre) con la baguette sottobraccio arrotolata in un quadratino di velina per alimenti.
Il bello della Francia è passeggiare nei vicoli delle città medievali e vedere i cavi elettrici attaccati in modo disordinato sui muri delle case.
Il bello della Francia è scendere dal bateau vert a Saint Tropez,
lasciare perdere tutto quel turismo italiota fatto di SUV pacchiani con cerchi in lega cromati, finti Panerai, italioti fotocopie di Briatore e italiote fintobiondo impellicciate e impiallicciate di silicone,
ma chiudere gli occhi per un attimo, respirare l’aria di mare e il profumo di pesce che sale dalle scogliere e immaginare la Citè negli anni 60, poco conosciuta, frequentata da una giovanissima e splendida Brigitte Bardot e costellata da quelle auto goffe con colori sgargianti ma simpaticamente belle come la Dauphine.
La Dauphine è una delle auto che ha caratterizzato la Francia, rappresenta una delle Istituzioni create dai francesi, mentre le 2Cv o le renault 4 erano uscite dai confini per diventare, insieme al Kafer teutonico, dei fenomeni internazionali.
La Dauphine è rimasta fortemente e maledettamente francese, ha sconfinato per poco, per diventare italiana con una marca che era al top nel mondo automobilistico mondiale, l’Alfa Romeo.
L’era milanes, come erano simili e si confondevano le canzoni d’amore francesi di Charles Aznavour piene di tristezza e di melanconia, con quelle in dialetto strettamente meneghino cantate nelle bettole dei navigli.
La Dauphine ha partecipato al Rally di Montecarlo, accompagnata da una donna, incredibile a quei tempi
La Dauphine è stata prodotta in due milioni di esemplari.
La Dauphine era l’auto della famigliola francese che d’estate andava in Costa Azzurra e il marito faceva filmini in super8 con cineprese con carica a molla nei pic-nic nei campi di lavanda della Provenza.
La si vede oggi immortalata nelle foto colorate nei brocante, o su vecchie riviste accatastate in cassette di legno nei ‘grenier’ domenicali per i turisti in paesini medievali arroccati.
Era l’auto della Police National di vecchi film noir francesi in bianco e nero, ambientati in una bellissima Francia provinciale (pardon, ‘dipartimentale’) degli anni sessanta, quasi sempre piovosa e fortemente melanconica, con gli uffici delle Prefecture piene di fumo da pipa o sigaretta.
Bellissime le foto in bianco e nero con l’immagine della dauphine della 4Rcollection con le gocce di acqua!!! Sembra proprio uscita da un film francese!
Provate ad immaginarla mentre da Cuneo si spinge giù fino a Nizza lungo i percorsi tortuosi dei confini.
La ricordo sin da bambino in quanto mi aveva particolarmente colpito la linea bombata, le porticine, quei farettini gialli...la ricordo solo con i farettini gialli, e quell’aria di auto diversa dalle nostrane fiat 600 e 1100...le vetture francesi di quei periodi sono sempre state auto strane per noi italiani, mi hanno sempre suscitato curiosità per quei piccoli e strani optional o accorgimenti di cui le italiane erano prive. O forse che a noi italiani non interessavano affatto.

PROVA SU STRADA E IMPRESSIONI
Il modello della collection riprende tutte le caratteristiche in scala ridotta del modello Norev 1/18, identico il colore, identico il telaio, identica la sede della ruota di scorta, identici gli interni. Della sorella maggiore ha preso i pregi e un solo difetto.

-TELAIO:
Si conferma il giudizio espresso per gli ultimi modelli della collection, ossia anche il telaio della AR dauphine vanta plastiche robuste e di ottima qualità.
Una lode per i rilievi delle parti meccaniche, molto dettagliate, sia la parte anteriore, dove risalta la sagomatura incavata per l’alloggiamento della ruota di scorta, sia la parte posteriore, dove risalta il serbatoio della benzina dipinto.
Gli organi meccanici, sono stati ben ricavati, anteriormente sono ben disegnate le sospensioni, sulle quali si è dovuto ricavare anche il tunnel per i perni ruote.
Bene anche per i rilievi della tiranteria dello sterzo.
Eccelle il vano e la ruota di scorta, sospesa dal supporto a V. la ruota è fissa e non si può togliere.
Sarebbe stata “cosa” gradita per gli automodellisti anche la presenza dello sportello anteriore apribile –come sul modello norev-. Poteva rappresentare una soluzione raffinata e originale come per la Giardiniera.
Anche gli organi meccanici posteriori sono ben realizzati, ottimo il gruppo coppa olio motore-cambio-sospensione posteriore, con il ‘tubo’ che collega direttamente alle ruote.
Direi che è stato realizzato e finemente anche il carter del vano motore e la marmitta, che ha sempre il terminale di scarico sporco di nero.
Nel complesso si può confermare che la realizzazione è stata ottima.
-VANO MOTORE: SUPERB, non avrei altro da aggiungere, anzi, no.
Il motore è completo, arriva con il basamento fino in fondo, e ha tutta la componentistica realizzata in modo impeccabile, dal carburatore al filtro, dallo spinterogeno fino alla scritta in rilievo sul carter coprivalvole. Tutto è stato finemente dettagliato, compresi i dadi. Non c’è parte meccanica che non sia ben realizzata…sembra che siano passati anni luce dal modellino della Innocenti Mini Cooper!!!
-CORPO VETTURA. Design equilibrato nelle forme e molto realistico. Gradevole, carina, esprime simpatia, è molto francese…oserei dire che fra le auto della collection la dauphine è l’auto che esprime al meglio la propria origine. Non so se il colore così luminoso era quello originale. Però se è identico a quello della sorella maggiore della francese Norev…In ogni caso il colore celeste ricorda quei colori marcati delle foto anni 60.
Nota non positiva, l'assenza del rilievo in basso delle porte posteriori. E' forse una svista?
-INTERNI. Est est est
Anche per la piccola Alfa vale lo stesso giudizio espresso per la multipla.
È il cavallo di battaglia. Merita una lode, con menzione.
QUESTI SONO GLI INTERNI CHE UN COLLEZIONISTA SOGNA IN UN MODELLO IN SCALA 1/24, L’IMPEGNO È STATO VERAMENTE NOTEVOLE.
Ogni particolare interno è stato superbamente dettagliato, realisticamente e ‘maledettamente’ dettagliato e curato fin nei minimi particolari. Ma la cosa ancora più evidente è che la produzione è riuscita a realizzare un abitacolo con… aria ‘francese’.
In molti modelli abbiamo visto abitacoli eccezionali, fatti bene, ma nella Dauphine l’abitacolo emana un’aria di auto Francese. Forse non so spiegarmi, ma la sensazione è che non ci si trova davanti ad illusioni ottiche a cui la collection ci ha abituati (porte lunghe pedaliere corte ecc), ma ci si trova davanti ad un abitacolo che trasmette anche una forte sensazione di vedere un interno di una vettura francese.
Finalmente la profondità della pedaliera è stata rispettata! Superbi i copriruota, cercavo la levetta della tendina (le cose particolari dei francesi) ma la versione Alfa Romeo ne era priva.
I pedali sono l’unico neo in quanto sono appena abbozzati (freno e frizione), errore per l’acceleratore in quanto è stato aggiunto il pedale intero, mentre era sufficiente lasciare (una volta tanto!) l’astina (che peraltro è stata colorata di alluminio). tuttavia faccio presente che su internet ho trovato dauphine con il pedale dell’acceleratore intero.
I sedili sono molto realistici, e i colori sembrano dare l’impressione di sedersi su un tessuto delicato e morbido.
La plancia è bellissima, superb, con le rigature e i rilievi perfetti, unitamente alla classica palpebra portastrumenti e ai vari loghi.
Altro neo riguarda la strumentazione, copiata, anche in modo approssimativo dalla sorella Norev. Bene, dai disegni pubblicitari dell’epoca la strumentazione era dei colori di quella realizzata, mentre la vera strumentazione è leggermente diversa. Peraltro il modello della collection è di produzione italiana e la strumentazione dei livelli era in lingua italiana.
Ottimi i raccordi inferiori relativi con la leva e i tunnel del riscaldamento.
Gradevoli i pannelli delle porte e le maniglie.
Volante e piantone ottimi, con levetta alla francese ben in evidenza. Freno a mano e cloche cambio ben realizzati. Degno di nota, in evidenza il blocchetto dell’accensione. Tutti i particolari e i dettagli dell’abitacolo sono stati calati in una atmosfera di auto d’oltralpe.
-BAULE ANTERIORE: lode anche per il bagagliaio, finemente realizzati i servizi elettrici (batteria ecc,) in in evidenza il pratico tappo nero dello ‘scarico’ per la pulizia, buffo e originale il carter anteriore per trattenere i bagagli.
-FINITURE GENERALI: Semplici, ben realizzate, risaltano grazie al colore, risalta anche nelle finiture quel francesismo che abbiamo trovato nell’abitacolo. Il tutto è finemente realizzato, con quel tocco di grazia ‘tutta francese’ che mancava alle nostre rudi, pratiche e solide Fiat 600 e 1100.
I paraurti sono armoniosi, le luci sono delicate e graziose, anche se i proiettori anteriori non sono concavi come sulla vera. Posteriormente risaltano le piccole gemme poste sulla grigliatura e la luce della targa.
Molto d’effetto lo specchietto interno e la finestratura generale della vettura.
Degna di nota la presenza della ruota di scorta, se la produzione fosse stata superficiale, avrebbe realizzato il solito plasticotto in rilievo del telaio, mentre si vede il forte impegno a realizzare bene le cose…
LE APERTURE: Il baule anteriore si deve aprire con delicatezza, analogamente al modello Norev. Le portiere scorrono bene, mentre per il cofano motore è necessario capovolgere la vettura o usare una punta di plastica. In ogni caso non ostacolano la visone delle parti interne e dei dettagli della vettura.
-RUOTE Pneumatici con battistrada sottile, cerchioni bicolore ben realizzati unitamente alla ruota di scorta.

Direi che il modello è eccezionale, piccoli nei a parte, soprattutto per quella forte aria di vettura francese…sarà il colore brillante, saranno i ricordi, sarà che non la considero affatto un auto di m***a come in un sito spiritoso, in quanto le auto vanno calate nel loro periodo storico, sarà perché …è semplicemente bella con le sue forme armoniose e rotonde…

Ve la immaginate, ora, la Dauphine sul molo del porto, a Saint Tropez?










  Firma di gianky66 
gianky66

Prov.: Milano  ~ Città: milano  ~  Messaggi: 435  ~  Membro dal: 27/02/2008  ~  Ultima visita: 21/02/2018 Torna all'inizio della Pagina
Pagina: di 197 Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva  
Pagina Precedente | Pagina Successiva
  Bookmark this Topic  
| Altri..
 
Vai a:

Versione 3.4.07 by Modifichicci - Herniasurgery.it | Distribuito Da: Massimo Farieri - www.snitz.it - Versione Adamantine - Agg.07/11 | Crediti Powered By: Snitz Forums 2000 Version 3.4.07
Questa pagina è stata generata in 5,94 secondi.